Rabiot un mese di stop, come Pulisic. E nessuno dei due si allena con Conte (Milan nei guai)

Tegola per Massimiliano Allegri: tutti e due si sono infortunati in Nazionale. E non nella trasferta australiana per Milan-Como

Rabiot

Db Milano 28/09/2025 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Stanislav Lobotka-Adrien Rabiot

Rabiot un mese di stop, come Pulisic. E nessuno dei due si allena con Conte (Milan nei guai)

Brutte notizie in casa Milan. Si sono fatti male in un colpo solo Rabiot e Pulisic che sono due tra i migliori della squadra di Allegri. Non solo ma è in forse anche Saelemaekers il cui infortunio però dovrebbe essere meno grave del previsto. Vale la pena ricordare che Rabiot si è infortunato in Nazionale  (come Pulisic) e non per la trasferta in Australia per giocare Milan-Como.

Scrive Di Marzio:

Rabiot salterà la partita contro la Fiorentina e non solo. Il centrocampista francese non ha recuperato dalla botta rimediata al polpaccio con la Nazionale. La risonanza di questo pomeriggio – giovedì 16 ottobre – ha evidenziato una lesione del muscolo soleo, e il calciatore sarà rivalutato tra una decina di giorni. 

Per quanto riguarda Pulisic, invece, gli esami slittano a domani perché il suo volo ha avuto un ritardo. Ma ha avuto un problema al bicipite femorale della coscia destra: salterà almeno il match contro la Fiorentina. Ma molto probabilmente anche di più.

Ormai nel calcio contemporaneo gli infortuni sono all’ordine del giorno. Non si fanno male solo i calciatori del Napoli, com’è ovvio che sia. ma ogni tanto è necessario ribadirlo e ricordarlo.

Rabiot: «Giocare Milan-Como a Perth è completamente folle, poi si parla della salute dei calciatori»

In un’intervista concessa a “Le Figaro”, Adrien Rabiot si è soffermato sulla decisione di far disputare a Perth, in Australia, la sfida di Serie A tra il Milan e il Como. Il centrocampista rossonero non sembrerebbe affatto entusiasta – eufemismo – delle novità.

«È completamente folle», ha detto Rabiot a Le Figaro. «So che sono operazioni commerciali per garantire al campionato un certo livello di visibilità, ma tutto questo è al di fuori del nostro controllo. È folle percorrere così tanti chilometri per giocare una partita tra due squadre italiane in Australia. Dobbiamo adattarci. Come sempre. Si parla molto di calendari e salute dei giocatori, e tutto questo sembra davvero assurdo», ha concluso.

The Athletic – che riporta le parole del francese – ricorda che la Uefa ha approvato “a malincuore” e “in via eccezionale” le richieste inoltrate da Serie A e Liga di organizzare partite all’estero, ribadendo al contempo la sua “chiara opposizione” in merito. E aggiunge che “la Lega calcio tedesca (Dfl) ha escluso lo spostamento all’estero di qualsiasi partita della Bundesliga, mentre la Premier League ha preso in considerazione l’idea di disputare un turno di partite noto come “39a giornata” fuori dal Regno Unito nel 2008, ma ha dovuto affrontare forti reazioni negative da parte dei tifosi e l’opposizione della Fifa”.

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