Palmisano: «Mi ignorano, cancellano le mie medaglie, sono stanca e merito rispetto»

Lo sfogo social della campionessa della marcia azzurra: "Nell'annuncio degli Europei di Birmingham su Instagram tra le medaglie di Tokyo non c'è la mia. La mia disciplina trattata da sport di serie B, anche dalla Federazione italiana"

Palmisano

Tokyo (Giappone) 06/08/2021 - Atletica Leggera Marcia 20 Km / Olimpiadi Tokyo 2020 / foto Imago/Image Sport nella foto: Antonella Palmisano

Antonella Palmisano ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Tokyo. Era il 13 settembre. Sembra passato un secolo. La marciatrice pugliese (già oro olimpico a Tokyo 2021 e campionessa d’Europa nel 2024) attacca European Athletics che nell’annuncio degli Europei a Birmingham nel 2026 ha elencato le medaglie di Tokyo scordandosi della marcia. E di sponda la Federazione italiana: “Questa sera ho assistito all’ennesima presa in giro – scrive su Instagram – European Athletics e i responsabili della comunicazione della Federazione hanno ripostato un post di Birmingham per annunciare gli Europei 2026 e, ancora una volta, tra le medaglie di Tokyo 2025 la mia non c’è. Prontamente, dopo la mia chiamata al Presidente e grazie al suo intervento questo post è stato rimosso . Non è la prima volta. È sempre così. È sempre così. La mia disciplina è ignorata, le mie vittorie cancellate come se non fossero mai esistite. Sono stanca. Stanca delle mie medaglie silenziose, di una marcia trattata come uno sport di serie B, di un DT che dimentica di nominare la mia medaglia nel bilancio della squadra alla conferenza stampa e neanche riportato nel sito della Fidal”.

“Non starò più zitta. Pretendo rispetto. Pretendo che il mio nome e la mia storia vengano ricordati. Perché se oggi l’atletica italiana può vantare certe medaglie, è anche grazie a me. E chi continua a far finta di non vederle dovrebbe solo vergognarsi”.

“Pensate che qualcuno abbia chiamato per confrontarsi o scusarsi come successo in passato con qualche collega più influente di me? Niente… Invece ho ricevuto tantissimi messaggi di supporto e di ragazzi/e che vivono la stessa realtà. Mi hanno sempre dato della brava ragazza, ma sono una donna che pretende rispetto”.

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