Napoli, il 6-2 dal Psv somiglia al 5-0 subito dall’Inter col Psg: almeno quella era una finale di Champions (Gazzetta)
Non ricordiamo una squadra di Conte umiliata in questo modo. Il Napoli non rispondeva più ai suoi comandi e forse lui non aveva più voglia di comandare

Napoli's Italian coach Antonio Conte reacts ahead of the start of the UEFA Champions League, league phase football match between PSV Eindhoven and Napoli at the Philips Stadium, in Eindhoven, on October 21, 2025. (Photo by NICOLAS TUCAT / AFP)
Napoli, il 6-2 dal Psv somiglia al 5-0 subito dall’Inter col Psg: almeno quella era una finale di Champions (Gazzetta)
Anche la Gazzetta, ovviamente, si occupa del disastro Napoli che è naufragato in casa del Psv per 6-2. La Gazza paragona la sconfitta al 5-0 con cui l’Inter è stata mortificata dal Psg in finale di Champions.
Scrive la Gazzetta con Sebastiano Vernazza:
II Napoli campione d’Italia umiliato dal Psv Eindhoven campione d’Olanda. Siamo nei dintorni del 5-0 subito dall’Inter contro il Psg, con la macro-differenza del contesto: quella era una finale di Champions, questa una partita della prima fase, e neppure impossibile nelle analisi della vigilia. Il 6-2 costringe ad abbassare l’asticella, da oggi il Napoli correrà per acchiappare i playoff, altro che ottavi diretti. Non abbiamo memoria di una squadra di Antonio Conte dominata e umiliata in questo modo.
La ripresa è stata una mattanza, il Psv di reti avrebbe potuto inanellarne dieci. Nel Napoli è saltato ogni equilibrio, è mancata pure la voglia di lottare, tanto che viene da chiedersi che diavolo sia successo. Il Napoli non rispondeva più ai comandi di Conte e forse lo stesso Conte non aveva più voglia di comandare davanti a tanto scempio.
Condò: «Il Napoli sta ripetendo le stesse dinamiche dell’anno dopo Spalletti. Conte è l’argine»
Nel salotto di Sky si commentano le parole del capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo dopo la brutta sconfitta contro il Psv in Champions.
Boban: «È evidente che la difesa è in grandissima difficoltà e i centrocampisti non pressano quasi mai. Ci vogliono due centrocampisti super difensivi. Anguissa, che è quello che deve soffrire, non ce la fa più e si stacca tutto. Oggi si vedeva De Bruyne che camminava e McTominay che va in mezzo, sono situazioni che poi paghi e ce ne sono mille»
Condò: «In questo momento Conte è l’argine che separa il Napoli da quello che è successo due anni fa dopo Spalletti. Invece Conte è rimasto e metterà argine perché l’atteggiamento era lo stesso che alla prima cosa che non va bene la squadra molla»
Di Lorenzo a Sky:
«Una brutta figura che abbiamo fatto stasera, bisogna analizzarla bene, non lasciarla andare via così, capire le motivazioni. Dobbiamo parlarne nello spogliatoio, c’è da capire bene le motivazioni, brutta serata, è andato tutto storto».
«Siamo fragili in questo momento. L‘anno scorso avevamo la sensazione di essere granitici, solidi, abbiamo perso un po’ di compattezza, di equilibrio. È vero che stiamo cercando di proporre qualcosa di diverso avanti ma abbiamo preso gol che che non si possono prendere a questo livello. Dobbiamo fare un bagno d’umiltà tutti quanti, riflettere tutti quanti e analizzare».