Marocco in finale al Mondiale Under 20: il ct imita Van Gaal e fa parare i rigori al terzo portiere che ha la borraccia magica

Ouhabi cambia tre portieri nella stessa partita. L'ultimo aveva gli schemini degli avversari sulla borraccia. E hanno battuto la Francia. In finale affronteranno l'Argentina

Morocco's head coach Mohamed Ouahbi celebrates his team's victory in the penalty shootout during the 2025 FIFA U-20 World Cup semi-final football match between Morocco and France at the Elias Figueroa Stadium in Valparaiso, Chile on October 15, 2025. (Photo by Javier TORRES / AFP)

In Cile, nella semifinale dei Mondiali Under 20, il Marocco ha scritto una pagina surreale — e per certi versi rivoluzionaria — della sua storia calcistica. Ha vinto ai rigori contro la Francia e ha conquistato la finale: affronterà l’Argentina. Ma come ci è arrivato in finale? Ai rigori. Il suo allenatore, il belga-marocchino Mohamed Ouahbi, ha cambiato due volte i portieri nella semifinale contro la Francia di Elyaz Zidane il figlio di Zinedine. Il primo portiere (Gomis) si è infortunato al 64esimo ed è stato sostituito da Benchaouch. Arrivati ai rigori, al 120esimo, il ct (ex allenatore delle giovanili e assistente tecnico dell’Anderlecht) lo ha sostituito e ha fatto entrare il terzo portiere Mesbahi. Che ha parato il rigore decisivo e spedito il Marocco per la prima volta nella sua storia in finale (giocherà lunedì contro l’Argentina).

Ne scrive La Nacion

Il racconto di Argentina-Marocco

Il Marocco arriva alla partita decisiva dopo aver vinto il proprio girone, con le vittorie contro Spagna e Brasile; negli ottavi ha eliminato la Corea del Sud (2-1) e nei quarti di finale ha sconfitto gli Stati Uniti (3-1). Al 35’esimo il Marocco sfrutta il Football Video Support (Fvs), lo strumento in fase di sperimentazione in questa Coppa del Mondo che consente agli allenatori di richiedere due revisioni Var. L’arbitro uruguaiano Tejeda, su richiesta di Mohamed Ouahbi (allenatore del Marocco), assegna un rigore al Marocco. Yassir Zabiri colpisce il palo, il pallone rimbalza sul portiere Olmeta e porta il risultato sull’1-0 per la squadra africana. Il pareggio è opera di Michal su cross di Dabo. La Francia resiste in inferiorità numerica e sfiora anche la vittoria. Al 64°  il portiere titolare Yanis Benchaouch è costretto a uscire per infortunio. Entra il secondo, Ibrahim Gomis. Ma poco prima dei rigori, Ouahbi sorprende tutti: sostituisce anche lui. Dentro Abdelhakim El Mesbahi, il terzo portiere.

La girandola dei rigori vinta dal Marocco

Eppure, scrive Rmc Sport, dietro quella follia c’era un piano. Ouahbi ha giudicato il terzo portiere Abdelhakim El Mesbahi più adatto ai rigori. Aveva  sulla borraccia la foto dei giocatori francesi con a fianco lo schema su dove solitamente tirano dal dischetto. Un dettaglio quasi cinematografico: la borraccia come mappa del tesoro, il portiere come interprete della probabilità. El Mesbahi legge, intuisce, si tuffa. Parata decisiva su Djylian Nguessan. Il Marocco vola in finale, per la prima volta nella sua storia al Mondiale Under 20.

Mohamed Ouahbi, figura discreta del calcio belga e marocchino, ha costruito la sua carriera lavorando con i giovani. La sua scelta di fidarsi del terzo portiere non nasce dal rischio, ma dalla conoscenza. Ha visto in El Mesbahi non solo un ragazzo pronto ma un profilo mentale capace di reggere la tensione del momento decisivo. Lunedì sera, il Marocco affronterà l’Argentina in finale.

Il precedente di Van Gaal

La decisione di cambiare il portiere per i rigori fu operata anche da Van Gaal, tecnico dell’Olanda ai mondiali del 2014 in Brasile. Contro la Costa Rica un quarto di finale combattuto ma senza reti. La mossa del ct olandese all’ultimo minuto dei supplementari: Krul entra al posto del titolare Cillessen, para due volte e decide la sfida. Olanda in semifinale contro l’Argentina che poi vincerà 4-2 ai rigori.

Il calcio marocchino

La finale del Mondiale Under 20 non è un risultato a sospresa per il Marocco. Ai Mondiali del 2022 (quelli in Qatar) il Marocco ha raggiunto il quarto posto, miglior risultato di sempre per una nazionale africana, dopo aver eliminato Spagna e Portogallo. In Qatar fu eliminato in semifinale dalla Francia e poi sconfitto dalla Croazia nella finale per il terzo posto. Molti giocatori sono nati in Francia o in altri Paesi europei, ma scelgono di rappresentare il Marocco, la terra dei genitori o dei nonni. La crescita del calcio marocchino è confermata anche dalla medaglia di bronzo conquistata alle Olimpiadi di Parigi. La nazionale maggiore, intanto, ha già ottenuto la qualificazione al Mondiale 2026, chiudendo il girone con otto vittorie su otto.

 

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