Domani Italia-Israele, 8mila biglietti venduti e corteo pro Pal a Udine nel pomeriggio (Repubblica)
Elicotteri e droni delle forze dell’ordine sorvolano lo stadio Friuli, l’hotel che ospita i calciatori israeliani, la sede del ritiro azzurro a Buttrio. Libero: a supporto ci sarà il Mossad, i servizi segreti israeliani.

Db Budapest (Ungheria) 09/09/2024 - Nations League / Israele-Italia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: tifosi Italia
L’Italia domani giocherà contro l’Israele per le qualificazioni al Mondiale 2026. Il match è considerato ad alta tensione, in quanto è stato confermato ad Udine, luogo dove si giocherà la partita, il corteo pro Palestina.
Misure di sicurezza in vista di Italia-Israele a Udine
Repubblica scrive:
Udine blindata e divisa dallo scontro politico, dentro uno stadio che si annuncia in parte vuoto. Sono stati emessi finora 8mila dei 16mila biglietti in vendita: la capienza è ridotta rispetto ai 25mila posti dello stadio Friuli. La tregua a Gaza ha solo allentato la pressione in vista del corteo di protesta dei pro-Pal, confermato per domani alle 17.30 nel centro città. Per gli organizzatori del corteo, che inizierà tre ore prima della partita, «la fine dei bombardamenti non può essere considerata una garanzia di pace e di giustizia. È inaccettabile che Figc e governo italiano normalizzino le relazioni con un Paese che da decenni pratica, in maniera continuativa e strutturale, la violazione dei diritti umani». Alla manifestazione, che promette di essere pacifica, sono attese oltre 10mila persone.
Imponenti le misure antiterrorismo adottate dal comitato per l’ordine e la sicurezza. Mille gli agenti contro il rischio di infiltrazioni estremiste e mobilitati per scortare il corteo. Elicotteri e droni delle forze dell’ordine sorvolano la città e in particolare la zona rossa attorno allo stadio Friuli, l’hotel all’esterno del centro storico che ospita i calciatori israeliani, la sede del ritiro azzurro a Buttrio, una decina di chilometri fuori città. L’accesso all’albergo degli ospiti è sbarrato da transenne: la circolazione è vietata nell’intero quartiere, presidiato in ogni via. Blocchi in cemento per rompere la folla isolano anche lo stadio. La Nazionale italiana, arrivata nella notte da Tallinn, ha trovato duecento tifosi ieri in ritiro e poi è scesa in campo nel pomeriggio al centro sportivo “Dino Bruseschi”, a porte chiuse.
Nell’edizione odierna del quotidiano, Libero scrive:
Gli stessi violenti che hanno assaltato la polizia a Bologna e prima distrutto la stazione di Milano preparano il campo di battaglia a Udine dove domani sera è in programma Italia-Israele. A guidare la nuova intifada saranno i Giovani Palestinesi i quali martedì scorso a Bologna hanno omaggiato la strage islamista del 7 ottobre, manifestazione non autorizzata, nemmeno dal cervello, ma basta non averlo per aggirare il divieto. “Show Israel the red card”, hanno scritto sui social i pasdaran, “Mostra il cartellino rosso a Israele”, e nella grafica c’è gente con kefiah e velo che schiuma rabbia. Il ritrovo è fissato a sei chilometri dallo stadio. L’osservatorio sulle manifestazioni sportive ha assegnato il grado più alto di rischio. La zona dello stadio “Friuli” sarà considerata “rossa”, e lo sarà in tutti i sensi: attorno sono state posizionate barriere di cemento per permettere un primo filtraggio. A supporto delle forze dell’ordine ci sarà il Mossad, i servizi segreti israeliani.