Zazzaroni e le piroette su Allegri: «Ma quale cambiato, chirurgia plastica giornalistica. Troppo facile adesso»

Interviene anche Caressa: «Stiamo assistendo al campionato del mondo di arrampicata sugli specchi» (riferimento ad Adani e non solo). «Nella vita si può anche dire: “ho sbagliato”»

Gazzetta, allegri

Db Milano 23/08/2025 - campionato di calcio serie A / Milan-Cremonese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Zazzaroni e le piroette su Allegri: «Ma quale cambiato, Chirurgia plastica giornalistica. Troppo facile adesso»

Una delle trasformazioni giornalistiche più grottesche e ridicole, è quella dei ferventi anti-allegriani che adesso – di fronte al Milan delle tre vittorie consecutive – non sanno che pesci prendere e favoleggiano sull’Allegri cambiato. Si è aggiornato. Ha studiato. Ossia secondo Adani (e non solo), Allegri vince col Milan perché ha ascoltato loro. Un capolavoro di comicità. Un’arrampicata sugli specchi tutta da godersi. Per fortuna in Italia ci sono anche Zazzaroni e Caressa.

Allegri è cambiato? Il Messaggio di Zazzaroni

Scrive Zazzaroni su Instagram:

“Da giorni leggo che Allegri è cambiato. Ma come cazz…! Ma quando mai! Se hai Modric o Pirlo a centrocampo il gioco risulta certamente più fluido e gradevole. Vedrete che alle prime sconfitte diranno che Max è tornato quello di prima. Chirurgia plastica giornalistica. Troppo facile…”, ha scritto il direttore del Corsport su Instagram.

 

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Caressa, Allegri e la “frecciata” a Lele Adani

Altro giudizio su Allegri arrivato in queste ore è quello del commentatore di Sky, Fabio Caressa, il quale sembrerebbe anche aver voluto lanciare una frecciata all’ex dirimpettaio in studio Lele Adani (‘nemico giurato’ del calcio allegriano, che però ha parlato recentemente di «un calcio di proposta, pressione e dominio» riferendosi al Milan del toscano, con una piroetta da Olimpiadi).

«Campionato del mondo di arrampicata sugli specchi straordinario, un nuovo sport lanciato nelle ultime ore», ha scherzato Caressa sul suo canale Youtube. «Quando parlo di arrampicata sugli specchi mi riferisco in particolare ai giudizi su Allegri», rincara la dose il giornalista, prima di approfondire: «Io non credo che un allenatore come Allegri cambi dal giorno alla notte: “Adesso è cambiato…”, dicono, ma Allegri si adatta ai giocatori che ha, lo ha sempre detto, non è stato fulminato sulla via di Damasco: veramente pensate che i suoi vice o assistenti – come Corradi, una novità rispetto al passato – possano aver stravolto l’allenatore? Lo staff conta, ma è l’allenatore che prende le decisioni e fa la squadra. Ci sono stagioni buone e meno buone. Ma lui prima di tutto è un manager: gestisce alla grande gli uomini, prova a trarre da loro il meglio possibile e di conseguenza gioca».

Concetti che lo stesso Caressa ha ribadito anche al podcast di Alessandro Cattelan: «La realtà non si osserva con gli occhiali rossi. La realtà è la realtà. Nella vita si può anche dire “Ho sbagliato” e magari alcuni atteggiamenti di Allegri sono cambiati. Ma la sua idea di fondo no. Ora vedremo Milan-Napoli, ma intanto complimenti a lui».

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