SportMediaset esalta il centrocampo del Milan, “solo il Napoli è all’altezza della qualità e dell’assortimento del reparto rossonero”

Allegri ha una metà campo da scudetto, c'è la regia illuminata di Modric, il tempismo negli inserimenti di Rabiot e la fisicità, fondamentale in interdizione, di Fofana

Modric Milan

Mg Milano 17/08/2025 - Coppa Italia / Milan-Bari / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Luka Modric

La partita del Milan contro l’Udinese ha colpito e non poco, non solo per i tre gol messi a segno dalla squadra di Allegri, ma anche per il gioco che hanno saputo mettere in campo. Protagonista indiscusso di questo Milan è senza dubbio Modric che nelle sue prime apparizioni in Serie A è davvero sconvolgente. SportMediaset parte dalla solidità del centrocampo rossonero per fare un parallelo con gli altri della Serie A, Napoli compreso.

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“Allegri, che ama chi sa trattare bene il pallone, lo ha fatto diventare il perno di un centrocampo che è la forza vera dei rossoneri. Già, perché non c’è solo il croato. Con le fasce occupate da Selemaekers ed Estupinan, chiamati a coprire verticalmente tutto il corridoio laterale, la parte centrale del reparto è un perfetto concentrato di qualità che si amalgamano in modo naturale. C’è la regia illuminata di Modric, il tempismo negli inserimenti di Rabiot (che parte dal centrosinistra per poi tagliare verso il centro a occupare la trequarti) e la fisicità, fondamentale in interdizione, di Fofana che, tra l’altro, non disdegna nemmeno lui l’attacco alla profondità approfittando dei movimenti incontro di Gimenez. In più c’è Pulisic che, pur essendo teoricamente la seconda punta, aiuta il reparto centrale legando l’attacco con chi arriva da dietro”. 

Tra una settimana ci sarà lo scontro tra il Milan di Allegri e il Napoli di Conte e proprio per questo il paragone tra i due reparti stuzzica.

“Una metà campo da scudetto, considerando che ci sono anche giocatori del livello di Ricci e, quando tornerà a disposizione, Jashari. Solo il Napoli, al momento, è all’altezza della qualità e dell’assortimento del reparto centrale rossonero. Conte ha deciso di non rinunciare alla qualità dei suoi centrocampisti, inventandosi un sistema di gioco che permette di schierare insieme Lobotka, Anguissa, De Bruyne e McTominay. Un ruolo definito, quello del regista slovacco, e un movimentismo codificato per tutti gli altri, che permette di unire l’inventiva alle esigenze del collettivo. Ecco perché si può vedere il belga ex City affiancare Lobotka in fase di impostazione quando è il caso di avere due registi, McTominay partire da sinistra per poi accentrarsi e creare sovraccarichi in cui scambiarsi il pallone per mandare fuori giri gli avversari e Anguissa leggere le situazioni per decidere quando fiondarsi nell’area avversaria”.

 

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