Simonelli: «Abodi aveva promesso un commissario stadi per febbraio: non capisco cosa si stia aspettando»
A Repubblica: «Ristrutturare San Siro non è stato possibile neanche quando il proprietario di uno dei due club (Berlusconi) era alla guida del governo»

Db Riad (Arabia Saudita) 02/01/2025 - Supercoppa Italiana / Inter-Atalanta / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Ezio Simonelli
Repubblica ha intervistato oggi Ezio Simonelli, presidente della Lega serie A, sul tema San Siro. Il presidente ha detto «è uno stadio inadeguato», che è quanto emerge da un dettagliatissimo studio della Federcalcio e dell’Uefa sugli impianti italiani.
Il problema ovviamente riguarda gli Europei del 2032, «Lasciare la città più altospendente d’Italia senza gli Europei sarebbe una figuraccia incalcolabile». Ma San Siro è un capitolo complesso che non si riesce a sbagliare. C’era la speranza che entro il 30 settembre si prendesse questa decisione e procedesse verso un nuovo stadio, ma appare chiaro che non ci si è riusciti. La questione è che non si può ristrutturare San Siro. «Lo stadio non può essere ristrutturato, non è stato possibile nemmeno quando il proprietario di uno dei due club era alla guida del governo. E poi, come si rivoluziona in sicurezza per lavoratori e pubblico un impianto che ogni tre giorni ospita 70 mila persone?».
Da molto tempo si parla di un commissario per gli stadi. «Lo scorso dicembre ho sentito il ministro Abodi dire che a febbraio 2025 sarebbe stato nominato il commissario per gli stadi, per snellire procedure burocratiche e tarantelle come quella di San Siro e non solo. Quasi otto mesi dopo nonostante un impegno costante non ce ne è traccia. Non capisco quali siano le difficoltà. Come hanno dimostrato il ponte Morandi e Milano-Cortina, un commissario permette di fare in poco tempo opere per cui servirebbero anni».
La Lega serie A cosa sta facendo per aiutare il processo di modernizzazione degli impianti? «Ha aiutato le squadre con dei concept di stadi e sta cercando di avviare un servizio di consulenze per agevolare la burocrazia. Poi, mi piacerebbe possa diventare un centro di acquisti: comprare seggiolini, luci attraverso una centrale della Lega può ridurre significativamente i costi. Ma dobbiamo sbrigarci o rischiamo di perdere altro terreno: non solo con la Premier, ma anche con chi ci è dietro ma sta rapidamente crescendo».