Premier Tech e Factor pronte a lasciare la squadra di ciclismo se non abbandona il nome Israele
Secondo indiscrezioni raccolte da CyclingNews, la squadra avrebbe già valutato un rebranding in vista del 2026, inizialmente limitato al nome.

Pro-Palestinians protestors invade the street during the 21st and last stage of the Vuelta a Espana 2025, a 101 km race between Alalpardo and Madrid, near Atocha station in Madrid on September 14, 2025. The authorities have ramped up security for the Vuelta's final stage in Madrid, which was slightly shortened and will see 1,100 police officers deploy in the Spanish capital. (Photo by Pierre-Philippe MARCOU / AFP)
La pressione sugli sponsor della squadra ciclistica di Israele Israel Premier Tech continua a crescere dopo le proteste che hanno segnato l’ultima Vuelta di Spagna. Premier Tech, azienda canadese leader nella produzione di elettrodomestici e main sponsor del team, e Factor, fornitore ufficiale di biciclette, hanno chiesto con fermezza un rebranding completo della formazione guidata da Sylvan Adams.
Il fondatore di Factor, Rob Gitelis, ha dichiarato a CyclingNews che senza un cambiamento radicale di identità non sarà possibile proseguire la collaborazione. «L’ho già detto alla squadra: senza un cambio di nome e un cambio di bandiera, noi non continueremo», ha ribadito Gitelis.
Rebrending senza il nome Israele
Dalla sua, Premier Tech ha diffuso un comunicato ufficiale nel quale, come appare si Qui Bici Sport ha espresso chiaramente la propria posizione: «Ci aspettiamo che la squadra cambi nome, prendendone uno che non includa la parola “Israel”, e che adotti una nuova identità e una nuova immagine del brand». La vicenda arriva a poche settimane dalle proteste filo-palestinesi che hanno interrotto diverse tappe della corsa a tappe spagnola, contestando la presenza della Israel Premier Tech. Le manifestazioni hanno costretto gli organizzatori ad accorciare percorsi e, nell’ultima giornata, a interrompere in anticipo la tappa conclusiva.
Secondo indiscrezioni raccolte da CyclingNews, la squadra avrebbe già valutato un rebranding in vista del 2026, inizialmente limitato al nome. Ora, tuttavia, la pressione degli sponsor sembra aver accelerato la necessità di un cambiamento più ampio, che comprenderebbe anche la rimozione della bandiera israeliana.
La Israel Premier Tech, che corre con licenza israeliana ma resta una squadra privata, è controllata dal miliardario israelo-canadese Sylvan Adams, da sempre legato alla promozione internazionale di Israele. In una nota inviata al magazine inglese, il team ha confermato di essere «in fase di re-branding» e di voler comunicare eventuali decisioni «a tempo debito».