Pellegrini è diventato l’eroe della Roma, quest’estate era considerato un esubero (CorSera)
Non giocava dal 4 maggio. La Roma è riuscita a incidere su un errore della Lazio, al contrario dei biancocelesti con Dia. Il derby si conferma una roulette.

Roma's Italian midfielder #07 Lorenzo Pellegrini celebrates scoring his team's first goal during the Italian Serie A football match between Lazio and Roma at the Olympic stadium in Rome, on September 21, 2025. (Photo by Tiziana FABI / AFP)
Ieri Lorenzo Pellegrini è stato decisivo nel derby vinto dalla Roma 1-0 contro la Lazio. Inoltre, è stata la prima partita della stagione in cui ha giocato con i giallorossi. Sembrava vicino all’addio quest’estate, eppure la giornata di ieri potrebbe significare una rinascita per l’ex capitano.
Pellegrini è diventato l’eroe della Roma, quest’estate era considerato un esubero
Il Corriere della Sera scrive:
Se Gian Piero Gasperini un giorno diventerà il profeta degli 1-0 lo dirà il tempo: il terzo in campionato è quello che non dimentichi mica, perché una vittoria sulla Lazio vale un’assicurazione sulla serenità almeno per le prossime settimane. Di sicuro quei 67 anni sulla carta d’identità gli servono eccome, per capire quando è il momento di piazzare la giocata giusta. Il derby è una roulette. E al casinò dell’Olimpico, di solito, è più quel che si lascia rispetto a quel che si prende. Ma non per Lorenzo Pellegrini, che ha segnato, s’è commosso e ha cominciato a baciare il mondo: difficile chiedere di più. Non giocava dal 4 maggio, non faceva gol dal 26 gennaio, in estate gli è stata tolta la fascia di capitano, la Roma ha provato a cederlo in tutti i modi, sperando di liberare spazio nel monte ingaggi. Ma la storia ha detto altro. Gasperini, un secondo dopo la fine del mercato, è stato chiaro con la società: questo io lo alleno e lo faccio giocare.
Scacco matto per Maurizio Sarri, allora: la terza sconfitta in campionato è pesante, i tifosi hanno contestato la squadra alla fine. Certo, sul piano delle occasioni la Lazio avrebbe meritato il pareggio. Ma non su quella della conduzione della partita: l’ha fatta la Roma, il gioco biancoceleste è stato più di reazione che di azione. I ritmi sono stati bassi. Perché nessuna delle due squadre ha in organico molti giocatori dal cambio di passo. E perché il caldo estivo di ieri è stato un fattore penalizzante. L’equilibrio è stato rotto da un errore individuale: fino al 38’ del primo tempo, quando Tavares ha deciso di insistere con la costruzione dal basso, regalando di fatto l’1-0 a Pellegrini (gol numero 1000 in A per le squadre di Gasp). E poi dici gli episodi: la Roma ha capitalizzato quello di Tavares, la Lazio invece con Dia non ha incassato l’uscita sballata di Mancini.