Milan-Napoli, sfida anche nei bilanci: due modelli di sostenibilità in Serie A (Gazzetta)

Il Milan, valutato da Football Benchmark 1,8 miliardi, viaggia verso il terzo utile consecutivo e ricavi record oltre i 404 milioni. Il Napoli, stimato 1,1 miliardi, vanta due scudetti in due anni, un patrimonio netto da 212 milioni e 210 milioni di liquidità.

Milan Napoli

Napoli's president Aurelio De Laurentiis looks on prior to the Italian Serie A football match SSC Napoli vs FC Internazionale Milano at the San Paolo Stadium in Naples on December 15, 2013. AFP PHOTO/CARLO HERMANN (Photo by CARLO HERMANN / AFP)

Milan e Napoli non si sfidano solo sul campo: il confronto si gioca anche nei bilanci. Come hanno ricostruito Vincenzo D’Angelo e Andrea Ramazzotti sulla Gazzetta dello Sport, i due club si distinguono oggi come modelli di gestione sostenibile in Serie A, capaci di coniugare investimenti importanti con conti in ordine.

Milan e Napoli modelli di sostenibilità

La Gazzetta scrive: «Il tutto nonostante abbiano i tecnici più pagati del campionato e quest’estate siano stati i club italiani che hanno speso di più per l’acquisto o il prestito dei calciatori. Entrambe le società, anche se con modalità e tempi diversi, hanno creato un modello economico-finanziario sostenibile e una gestione virtuosa, l’unica soluzione per sopravvivere (ottenendo risultati) in un calcio italiano che ha un quarto degli introiti da diritti tv rispetto alla Premier e stadi vecchi, oltre che poco profittevoli».

Il Milan

Secondo D’Angelo e Ramazzotti: «Dopo l’addio di Silvio Berlusconi e la gestione cinese, Elliott ha risanato il bilancio del Milan immettendo centinaia di milioni di equity e lavorando sulla crescita dei ricavi. RedBird, attuale fondo proprietario, ha proseguito su questa strada. Ed è sul punto di licenziare il terzo bilancio consecutivo in utile. Entro la prima settimana di ottobre è in programma il cda che certificherà un nuovo utile (…) Il progetto sportivo è al centro di tutto. E non a caso gli introiti, compresi i soldi arrivati dalle cessioni, sono stati reinvestiti su Nkunku, Jashari, Ricci e Rabiot (…) Nel bilancio rossonero 2024-25 ci saranno i 60 milioni in arrivo dalla Uefa per i risultati sportivi della scorsa Champions e i 67 provenienti dalla Serie A (…) Football Benchmark stima l’attuale enterprise value del Milan in 1,8 miliardi, ossia 1,75 al netto dei debiti finanziari».

Il Napoli

La Gazzetta conclude a proposito del club azzurro: «Probabilmente non arriverà il terzo bilancio consecutivo in utile dopo gli oltre 140 milioni di attivo nel 2022-23 e nel 2023-24. Ma nonostante ciò anche il modello del Napoli funziona. Lo certificano i due scudetti vinti negli ultimi due anni e i conti. De Laurentiis nell’ultima campagna trasferimenti ha speso 151 milioni, in Serie A meno solo del Milan. Ma se si concretizzeranno le condizioni per il riscatto di Hojlund, alla fine la cifra sfiorerà i 200 milioni. Di fatto sono stati reinvestiti tutti i soldi arrivati dagli addii di Kvaratskhelia e Osimhen. Con un’aggiunta di qualche decina di milioni (…) Tornando ai conti del 2024-25, la partenza dello scorso gennaio del georgiano al Psg ha mitigato il rosso in un’annata che altrimenti, senza i proventi delle coppe europee, sarebbe stata economicamente difficile (…) Il Napoli inoltre, al 30 giugno 2024, aveva un patrimonio netto di 212 milioni e liquidità per 210. Con Football Benchmark che valuta il club 1,1 miliardi».

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