Lazio nel caos, Tavares ha litigato con Zaccagni e rischia il posto. Col Genoa è disponibile un solo centrocampista
Il terzino è sparito dopo la sostituzione nell'intervallo del derby. Il Corrsport scrive: "C’è chi racconta che ha lasciato l’Olimpico, chi pensa che abbia raggiunto i familiari in Tribuna, chi ne assicura la presenza a fine partita nello spogliatoio"

Dc Roma 31/08/2025 - campionato di calcio serie A / Lazio-Hellas Verona / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Maurizio Sarri
La stagione della Lazio è partita davvero male. C’era da aspettarselo, considerando il blocco del mercato e una rosa non ad immagine né somiglianza di Sarri. 3 punti in 4 partite sono da squadra che lotta per non retrocedere, ancor di più se le sconfitte arrivano contro avversari non irresistibili come il Sassuolo. Domenica i biancocelesti hanno perso pure il derby e ora stanno volando letteralmente gli stracci. Dalla lite Tavares-Zaccagni all’emergenza a centrocampo in vista della prossima partita, c’è tanto lavoro da fare per Sarri.
Lazio nel caos, lite Zaccagni-Tavares. La ricostruzione
L’errore di leggerezza e superficialità del terzino è costato il gol di Pellegrini e quindi il derby. Subito dopo l’ingenuità, le telecamere hanno pizzicato Zaccagni prendersela col compagno di squadra “Ma che c***o fai?”, e la risposta di quest’ultimo è stato un gesto eloquente con la mano. Mandando a quel paese il proprio capitano. Mancava poco all’intervallo e Sarri ha deciso di lasciare negli spogliatoi il terzino. Nelle ultime ore ci sono voci di un Tavares che dopo aver appreso la notizia si è fatto la doccia e ha lasciato lo stadio in solitaria. Ecco quanto sottolineato dal Corriere dello Sport:
“C’è chi racconta che ha lasciato l’Olimpico, chi pensa che abbia raggiunto i familiari in Tribuna, chi ne assicura la presenza a fine partita nello spogliatoio. Dalla società informano che non ci sarà nessun provvedimento disciplinare, niente multa. Un segnale a Tavares potrebbe darlo Sarri lasciandolo in panchina lunedì a Genova a favore di Pellegrini”.
Ad ogni modo arrivano anche segnali distensivi per ricucire lo strappo.
“La ripresa di domani servirà per ritrovare compattezza. La società e Sarri lavoreranno per rasserenare il gruppo. Immaginabile un chiarimento tra Zaccagni, che è anche nelle vesti di capitano, e Tavares”.
A Genova con un solo centrocampista
Le brutte notizie però non finiscono qui. Visto che dopo gli infortuni di Rovella e Dele-Bashiru e i rossi a Belahyane e Guendouzi (davvero ingenuo), a Genova lunedì prossimo sarà a disposizione – al momento – il solo Cataldi. Una vera sciagura considerando l’inamovibile 4-3-3 sarriano. Il Corriere dello Sport a tal proposito sottolinea:
“Sarri è rimasto con Cataldi, tutti gli altri centrocampisti non potranno essere utilizzati a Marassi, nel posticipo di lunedì. Immaginate cosa possa significare per un metodico come il Comandante inventare ruoli o improvvisare”.
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Ci sarebbero Vecino e Basic ma il primo è fermo dal 10 agosto, mentre il secondo è fuori lista. Sarri è nei guai, ecco quali potrebbero essere le soluzioni.
“Sarri, già in conferenza stampa all’Olimpico, ha parlato di due centrocampisti. Uno è Cataldi, l’altro dovrà battezzarlo e farsi il segno della croce, persino con poca convinzione. Partiamo dal modulo. Si va verso il 4-4-2, declinato 4-4-1-1 se utilizzerà Pedro a ridosso di Castellanos per legare i reparti e aggiungere un minimo di geometria, altrimenti doppio centravanti con Taty e Dia (o Noslin). Ma il dubbio vero è un altro: chi accanto a Cataldi? La risposta è una, considerando il ritardo di Vecino (si verificherà l’ipotesi di un impiego nell’ultima mezz’ora) e di Patric, mediano ai tempi del Barcellona B, fermo da sei mesi tra intervento al malleolo e noie muscolari. Non resta altra possibilità al di fuori di Mario Gila, difensore, già utilizzato così da Baroni. Altrimenti l’altra soluzione è reintegrare Basic”.