La crisi del Botafogo. In Catalogna si vendicano di Davide Ancelotti, in Francia accusano il presidente Textor

La squadra è fuori dalla Coppa, oltre che dalla Libertadores, e al momento non è tra i primi cinque. C'è tensione sul tecnico. Sotto accusa anche il presidente che ha venduto i migliori

Davide Ancelotti Botafogo

Botafogo's owner John Textor (L) poses for a picture with Davide Ancelotti during his presentation as the new head coach of the Botafogo football club in Rio de Janeiro, Brazil on July 14, 2025. Davide, 35, is the son of Brazil's national football team head coach Carlo Ancelotti and worked with his father as assistant coach. (Photo by Daniel RAMALHO / AFP)

Il Botafogo è in crisi. È fuori da tutto. È uscito anche dalla Coppa Nazionale, ha perso ai rigori contro il Vasco da Gama. E al momento è sesto, quindi fuori dalla prossima Libertadores (ma il campionato è lungo). La posizione di Davide Ancelotti è considerata da alcuni in bilico ma sono solo rumors. In Francia, invece, accendono i riflettori sul presidente Textor che loro conoscono molto bene perché ha guidato il Lione.

Scrive L’Equipe:

Sul piazzale dello Stadio Olimpico di Nilton Santos, a ovest di Rio, i tifosi del Botafogo si affrettano a sistemarsi per farsi fotografare tra due repliche dei trofei della Copa Libertadores e del Campionato brasiliano vinto nel 2024. Stanno ancora sorridendo. Questo double rimane il loro orgoglio. Quello di John Textor, il proprietario del club, anche. L’uomo d’affari americano è raffigurato su alcuni striscioni intorno allo stadio, ma sono sempre più rari. Dieci mesi dopo la doppietta, il Botafogo è peggiorato: in ritardo in Campionato, eliminato in Coppa Libertadores, e ora anche in Coppa Nazionale.

L’Equipe ricorda che Davide Ancelotti è stato ingaggiato l’8 luglio al posto di Renato Paiva che durò di cinque mesi, un po’ più del suo predecessore Carlos Leiria.

Dopo tutto, quello che Textor ha fatto a Lione, perché non dovrebbe farlo altrove?

Per L’Equipe prima dell’eliminazione ai rigori contro il Vasco da Gama, la posizione di Ancelotti Jr non era in dubbio. Ora, non si sa.

Textor è accusato di aver venduto i quattro migliori giocatori che hanno conquistato il double: Jair, Luiz Henrique, Igor Jesus e Thiago Almada.

Paulo César, l’attaccante dei campioni del mondo del 1970, oggi ambasciatore del Botafogo, dice: «Abbiamo perso tutto in questa stagione. Dobbiamo solo sperare di finire tra le prime quattro per qualificarci per la Coppa Libertadores o quinti per giocare i play-off. Naturalmente, la scorsa stagione, tutti i fan hanno ringraziato Textor. Ma ora stanno iniziando a contestare».

Prosegue L’Equipe:

Davide Ancelotti spera che non sia finita. La sconfitta di domenica (0-1) contro il Sao Paulo FC di Hernan Crespo, un amico di suo padre, non lo aiuta. È arrivato  in Brasile accompagnato da due assistenti, lo spagnolo Luis Tevenet (ex Atlético Madrid) e l’inglese Andrew Mangan con il quale si è diplomato in Galles, oltre a un preparatore italiano. Contro il Sao Paulo era venuto a giocare per lo 0-0, ma il gol subito dopo 6 minuti ha vanificato i suoi piani. Il suo Botafogo ha subito la terza sconfitta in campionato  in dieci partite (5 vittorie e 2 pareggi), ed è tornato al sesto posto, al momento fuori dalla Libertadores. Con Textor come boss, tutto può ora accadere.

Botafogo, i catalani di Sport si accaniscono su Davide Ancelotti

In Spagna, invece, è Davide Ancelotti sul banco degli imputati. I catalani di Sport si stanno prendendo una rivincita nei confronti di chi ha alzato due Champions in faccia a loro con il Real Madrid.

Scrive Sport: È stata una settimana buia per Davide Ancelotti. Giovedì, il suo Botafogo è stato eliminato in casa in un derby combattuto contro il Vasco da Gama, deciso ai rigori e eliminato dalla Copa do Brasil nei quarti di finale. E domenica, con una prestazione disastrosa, la sua squadra ha perso 1-0 in trasferta contro il San Paolo, diretto rivale nella lotta per uno dei quattro posti che garantiscono l’accesso diretto alla fase a gironi della Copa Libertadores 2026.

Sport definisce Davide “Ancelottinho”, scrive che così lo chiamano il Brasile. Scrive di errori tattici.

Davide Ancelotti ha sprecato tutto il primo tempo con una difesa a tre che ha sbalestrato completamente la squadra e che aveva già messo in atto il giorno dell’eliminazione in Libertadores a Quito.

La sua intenzione era di riempire il centrocampo per contrastare i cinque centrocampisti schierati dalla squadra di Crespo, dove, in un sistema con tre difensori centrali, i due terzini giocano a centrocampo. La scommessa di Ancelottinho è naufragata e ha ricevuto una batosta tattica dal suo omologo argentino, che ha raddrizzato la rotta del São Paulo con una sola sconfitta nelle ultime nove partite di campionato.

In conferenza, Davide Ancelotti si è assunto tutte le responsabilità.

«Sono responsabile di quello che è successo», ha ammesso Davide in conferenza stampa.

Aggiunge Sport:

Il mea culpa è servito a poco, visto che in molti sui forum del Botafogo, domenica sera e lunedì, ne hanno chiesto il licenziamento. Gli animi sono tesi. La pazienza con il figlio di Ancelotti è durata appena due mesi.

Più equilibrati i pezzi brasiliani.

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