Kvaratskhelia poteva finire in Ligue 1 prima di Napoli, Sagnol lo pubblicizzò in Francia invano (Rmc Sport)
Il ct della Georgia ha raccontato: «A parte un club, tutti mi risero in faccia. Il Nizza aveva discusso con Kvara e il suo agente. Ma il Napoli fu più veloce».

Napoli's Georgian forward #77 Khvicha Kvaratskhelia celebrates scoring his team's second goal, during the Italian Serie A football match Ac Milan vs Napoli at San Siro Meazza stadium in Milan on October 29, 2024. (Photo by Gabriel BOUYS / AFP)
Rmc Sport ha raccontato un aneddoto di mercato legato a Khvicha Kvaratskhelia. Il ct della Georgia Sagnol aveva consigliato ai club di Ligue 1 di acquistarlo, ma dalla Francia avevano ignorato questo suggerimento; il Napoli, dunque, ne approfittò e si inserì per acquistare l’ala georgiana.
Kvaratskhelia poteva finire in Ligue 1 prima di Napoli
Il portale francese ha, però, specificato che fu un solo club ad interessarsi davvero a Kvara, ovvero il Nizza:
Prima di diventare una stella al Napoli e poi passare al Psg, Kvaratskhelia sarebbe potuto esplodere in Ligue 1 se i club avessero seguito le raccomandazioni di Willy Sagnol. Solo il Nizza mostrò un interesse concreto per lui. La storia ricorderà che la brillante ala georgiana è esplosa a Napoli prima della consacrazione con il Psg la scorsa stagione con il trionfo in Champions League. Ma se i parigini non si pentono di averlo acquistato a gennaio per 70 milioni, avrebbero potuto pagare un po’ meno se Kvara fosse stato notato prima. Nel 2021, Willy Sagnol individuò il talento del giovane georgiano e lo pubblicizzò in Francia. Ma invano. «A parte un club, tutti mi hanno riso in faccia e non mi hanno preso sul serio», ha rivelato il ct su Ligue 1+. L’unico club che lo ascoltò fu il Nizza: «L’ex dt Fournier era interessato, aveva discusso col giocatore e il suo agente. Ma il Napoli fu più veloce».
Conte lo ha aiutato ad arrivare al meglio al Psg (L’Equipe)
Puoi essere una star nel tuo Paese, ma mantenere i piedi per terra. Come Ousmane Dembele, Khvicha Kvaratskhelia è uno dei migliori simboli del Psg di Luis Enrique. Rinomato per il suo talento, il georgiano ha mostrato anche un’altra sua caratteristica dal suo arrivo a Parigi lo scorso gennaio. Quella di un giocatore generoso, accattivante, essenziale per il suo allenatore. Il suo atteggiamento in campo è in linea con la sua personalità: «E’ uno dei migliori giocatori della storia del suo Paese anche perché è una persona semplice, non arrogante, molto professionale. Non vuole essere trattato diversamente, non si sentirebbe a suo agio nel chiedere agli altri di incentrare il loro gioco attorno a lui. Vuole far parte della squadra e fare la sua parte come gli altri». Il suo approccio al calcio non gli impedisce, però, di perseguire grandi ambizioni, come quella di diventare un giorno il primo Pallone d’oro georgiano.