Israele-Italia, una sconfitta significherebbe quasi addio al Mondiale. Vincere farebbe proseguire il sogno rimonta

«Abbiamo giocato contro l’Italia nel girone di Nations League e a Budapest abbiamo dimostrato di poterli mettere in difficoltà». Non ci hanno mai battuto

Israele

Db Bergamo 05/09/2025 - qualificazioni Mondiali 2026 / Italia-Estonia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Nicolo' Barella-Patrik Kristal

Israele-Italia, una sconfitta significherebbe quasi addio al Mondiale. Vincere farebbe proseguire il sogno rimonta

Gattuso ha portato un’aria nuova nella Nazionale. Il 5-0 all’Estonia è stato il ricostituente atteso e cercato. Ma la strada verso il primo posto nel girone è impervia e anche quella verso il secondo (che vorrebbe dire spareggi) non è proprio una passeggiata. O meglio, c’è da intendersi sul significato di passeggiata. Bisogna sopravanzare Israele che al momento ha tre punti in più in classifica e una partita in più. Se l’Italia vincesse domani sera a Debrecen (Ungheria, campo neutro ore 20.45; martedì si giocherà invece Norvegia-Moldova), l’operazione aggancio e sorpasso per differenza reti sarebbe compiuta. Con un pareggio, la situazione rimarrebbe invariata ma con ottime possibilità di poter recuperare strada facendo. Se invece l’Italia dovesse perdere – eventualità di cui nessuno parla – la corsa sarebbe pressoché finita. Ci sarebbero da recuperare sei punti e sarebbe complicato.

Israele intanto ci crede, come scrive la Gazzetta. Anche loro hanno battuto l’Estonia (sia in casa che fuori casa). Hanno perso una solo partita, in casa contro la Norvegia (2-4).

Israele non ha mai battuto l’Italia.

Scrive la Gazzetta:

Una vittoria contro gli azzurri, che non hanno mai battuto (sei ko e un pari che risale al Mondiale in Messico del 1970), sarebbe un qualcosa di storico e Manor Solomon, di proprietà del Tottenham, ma in prestito al Villarreal, ci crede: «Abbiamo giocato contro l’Italia nel girone di Nations League e a Budapest abbiamo dimostrato di poterli mettere in difficoltà. Abbiamo grande rispetto per loro, ma anche la consapevolezza che se giochiamo al meglio delle nostre possibilità, possiamo essere un degno avversario». Il difensore Stav Lemkin ha aggiunto: «L’Italia ha grandi calciatori, ma il secondo posto è un nostro obiettivo e proveremo a vincere. Mi aspetto una partita tattica e saremo pronti». 

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