De Zerbi perde con l’uomo in più: «Il secondo rigore del Madrid è vergognoso, ma avremmo potuto osare di più»

Dopo la sconfitta col Real in Champions: «Lo avrei detto anche se fosse stato a nostro favore. Rimpianti? Dopo l'espulsione di Carvajal, mi sarebbe piaciuto vedere un atteggiamento più coraggioso»

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Marseille's newly recruited Italian head coach Roberto De Zerbi directs his first training session of the 2024-2025 season at the Commanderie Robert-Louis-Dreyfus training center in Marseille, southern France, on July 8, 2024. (Photo by CLEMENT MAHOUDEAU / AFP)

Ieri sera è ufficialmente cominciata l’edizione 2025/26 della Champions League. Tra le gare in programma c’era anche la sfida del Bernabeu tra il Real Madrid di Xabi Alonso e il Marsiglia di Roberto De Zerbi, terminata con la vittoria per 2-1 in rimonta da parte delle Merengues. A deciderla due rigori segnati da Mbappè, uno al 29′ del primo tempo e l’altro all’81’, dopo che i francesi giocavano in superiorità numerica dal minuto 72 in virtù dell’espulsione di Carvajal.

Parecchia perplessità l’ha destata in tal senso la gestione dell’Olympique nella parte conclusiva della gara, in cui teoricamente avrebbe dovuto fare qualcosa in più (ha tirato una sola volta in porta, rispetto alle sei conclusioni dei Blancos) o quantomeno conservare un pareggio prezioso ai fini della classifica. Argomento affrontato da De Zerbi nella conferenza stampa.

Le parole di Roberto De Zerbi

«Sono deluso di non essere riuscito a ottenere un risultato migliore», ha esordito il tecnico italiano. «Abbiamo perso, sì, ma sono orgoglioso della squadra perché ha giocato una buona partita e ha dato tutto in campo. La mia squadra ha molti nuovi giocatori, alcuni dei quali giocavano la loro seconda partita in meno di una settimana. Ci sono state molte cose positive, non è facile entrare subito in sintonia. Siamo scesi in campo un po’ troppo timidamente», ha osservato.

Parecchie polemiche le ha suscitate il secondo rigore concesso alla squadra spagnola per un tocco di mano in area assolutamente involontario. «Non ci sono giustificazioni. È vergognoso. E lo avrei detto anche se fosse stato fischiato a nostro favore», ha affermato l’ex Sassuolo e Brighton.


I rimpianti di De Zerbi, tuttavia, non riguardano solo quell’episodio: «Dopo l’espulsione di Carvajal avremmo potuto correre più rischi. Mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa di più, un atteggiamento diverso, più coraggio. Ma è il 16 settembre e la stagione dura fino a maggio. Ricominciamo con la certezza che queste partite diventino la norma. Quando ci abitueremo a venire a giocare qui, forse noi, i giocatori e i tifosi, avremo una mentalità diversa. Sono contento di giocare subito contro il Paris Saint-Germain (domenica alle 20:45 in Ligue 1). Perché giocare contro il Real Madrid o il Paris Saint-Germain è ciò di cui questa squadra ha bisogno per migliorare, per fare un altro passo avanti in termini di mentalità e ambizione. Per vedere se, in futuro, diventeremo una grande squadra».

«Intanto, ho una squadra molto forte, che oggi ha giocato al di sotto del suo massimo per molte ragioni. Stasera abbiamo scelto di lasciare più spazio tra le linee e meno profondità. Lavoreremo tutti nella giusta direzione per portare il Marsiglia al livello successivo. La squadra è forte, mi piacciono le qualità dei miei giocatori, mi piace la loro mentalità, il loro potenziale. Per sapere cosa faremo quest’anno, dobbiamo capire molte cose. Siamo ancora lontani da quello che ho in mente», ha concluso De Zerbi.

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