Baccaglini è morto (possibile suicidio): Zamparini lo nominò presidente del Palermo, poi non se ne fece nulla

Gazzetta: dopo essere stato inviato de "Le Iene", tentò la scalata nel calcio, ma Zamparini annunciò che voleva comprare il Palermo per soli 20 milioni. Aveva 41 anni.

baccaglini

Screenshot da YouTube

Paul Baccaglini è stato trovato morto nel suo appartamento di Segrate. L’ex inviato della trasmissione tv “Le Iene” ed ex presidente del Palermo aveva 41 anni.

Baccaglini trovato morto in casa: l’ex inviato de Le Iene tentò la scalata nel calcio con il Palermo

La Gazzetta dello Sport scrive:

L’imprenditore italo-americano è stato trovato senza vita dalla compagna. Al vaglio degli inquirenti c’è l’ipotesi del suicidio, ma sarà l’autopsia delle prossime ore a chiarire ogni dubbio. Era balzato agli onori delle cronache nel 2017, quando aveva iniziato una lunga – e controversa – trattativa per l’acquisto del Palermo. Nato a Chicago, Baccaglini ha vissuto i suoi primi anni negli Stati Uniti prima di trasferirsi – ancora bambino – a Padova. In Italia ha prima tentato la carriera da cestista, giocando in Serie B, per poi virare in maniera decisa verso il mondo dello spettacolo per quella che, a conti fatti, era la sua vera vocazione. Speaker radiofonico per Rtl 102.5, poi inviato di punta della trasmissione ‘Le Iene’, Baccaglini si era distinto per il suo stile incalzante nell’intervistare i politici, oltre che per i suoi innumerevoli tatuaggi.

Conclusa l’esperienza televisiva, era entrato nel mondo della finanza: nel suo curriculum da trader la creazione di due fondi di investimento, che sarebbero dovuti diventare – nelle sue intenzioni – la chiave (e la garanzia) per la sua scalata al mondo del calcio. Nel marzo 2017 Maurizio Zamparini, all’epoca presidente del Palermo, lo aveva presentato alla stampa come suo successore alla guida del club rosanero. Dopo le strette di mano e i sorrisi di rito, Zamparini aveva annunciato la firma di un precontratto per il passaggio di società. Ma i mesi passavano e le firme non arrivavano mai. A luglio Zamparini respingeva ufficialmente l’offerta che avrebbe formalizzato il closing per “mancanza di sufficienti coperture finanziarie” e lo stesso Baccaglini dava le dimissioni da presidente del club, alimentando più di un dubbio sulle sue reali disponibilità finanziarie. Successivamente, Zamparini aveva spiegato che Paul voleva prendersi il Palermo con 20 milioni e a rate.

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