Weissman il centravanti israeliano che i tifosi del Düsseldorf non hanno voluto per le sue posizioni su Gaza

Sui social aveva scritto: “non capisco perché dopo il 7 ottobre non siano stata sganciate 200 tonnellate di bombe su Gaza”. L'affare è saltato. Ha spiegato il suo punto di vista su Instagram

Israel's forward Shon Weissman celebrates after scoring the equaliser during the UEFA Nations League - League B Group 2 - football match between Israel and Iceland at the Samy Ofer stadium in the Israeli city of Haifa on June 2, 2022. (Photo by JACK GUEZ / AFP)

Era tutto fatto per il trasferimento di Shon Weissman, l’ex nazionale israeliano, dal Granada al Fortuna Düsseldorf, squadra della seconda divisione tedesca. Un accordo da 500mila euro che è saltato all’ultimo minuto a causa dei suoi post su Gaza. Le dichiarazioni di Weissman hanno scatenato l’ira dei tifosi tedeschi, e indotto il club a fare marcia indietro.

Il fatto è ricostruito dal Jerusalem Post e da Bild 

Weissman e quei post a favore delle bombe israeliane

Dopo l’attacco dell’organizzazione terroristica Hamas del 7 ottobre, Weissman si era chiesto sui social «perché non siano state sganciate nemmeno 200 tonnellate di bombe su Gaza». Una frase che non è stata digerita da una parte della tifoseria del club tedesco, che ha avviato petizioni per bloccare l’arrivo del giocatore.

Inizialmente, il Fortuna Düsseldorf aveva difeso Weissman, definendo la reazione dei tifosi «non in linea con il nostro spirito» e criticando il giudizio basato su un articolo di Wikipedia. Meno di 24 ore dopo, la società ha fatto un’inversione a U, confermando la rinuncia all’affare.

La replica del calciatore

In seguito alla decisione del club, Weissman ha pubblicato un lungo messaggio, in cui ha cercato di chiarire la sua posizione: «Sono il figlio di una nazione ancora in lutto per gli orrori del 7 ottobre. Quel giorno nero, in cui intere famiglie sono state assassinate, rapite e brutalizzate, rimane una ferita aperta per me… È necessario opporsi al male inflitto a persone innocenti da entrambe le parti, ma non permetterò che mi si dipinga come qualcuno che promuove l’odio».

Il calciatore ha poi proseguito, sottolineando la sua lealtà al Paese: «In un momento di dolore nazionale e personale, rimango fedele ai valori dell’umanità, della sportività e del rispetto reciproco. Alla fine, una persona starà sempre dalla parte del proprio Paese, qualunque cosa accada. Nessun estraneo può mai comprendere veramente quello che abbiamo passato. La lealtà non è in discussione. Soprattutto non quando il tuo popolo sta ancora seppellendo i propri morti».

Weissman, che ha iniziato la sua carriera nel Maccabi Haifa, si è trasferito in Europa nel 2019. Dopo un’ottima stagione in Austria con il Wolfsberger, dove ha segnato 30 gol in 31 partite, è approdato in Spagna, giocando prima nel Real Valladolid e poi nel Granada.

 

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