Vita da Milan: vende Reijnders, non lo sostituisce, prende tre registi e ora l’attaccante di riserva dello Sporting (Zazzaroni)

Sul CorSport: è diventata una società di trading. L'attenzione ai conti è diventata fin troppo chiara, così come il disinteresse al rafforzamento della squadra.

Cardinale Milan RedBird direttore sportivo congerton cogerton

Mg Milano 03/09/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gerry Cardinale

Il Milan ha perso 2-1 la prima di campionato contro la Cremonese; la squadra sembra non essersi rafforzata rispetto allo scorso anno, vendendo poi anche il suo miglior giocatore, ovvero Reijnders. I rossoneri si stanno trasformando in una società di trading? E’ la domanda che si pone il giornalista Ivan Zazzaroni.

Il Milan sta diventando una società di trading

Il direttore del Corriere dello Sport scrive sul quotidiano:

Quando una società non esita a vendere il suo miglior giocatore (Reijnders al City) per coprire il buco prodotto dalla mancata partecipazione alla Champions League, il sospetto nasce. E quando la stessa società cede un difensore normale (Thiaw al Newcastle) per 40 milioni e decide di spenderne la metà per sostituirlo con un difensore altrettanto normale (De Winter), il sospetto cresce. Ma quando poi la società, sempre lei, pensa di risolvere il problema del centravanti con una riserva ventenne dello Sporting Lisbona, beh, il sospetto si rafforza fino a diventare certezza. Questo Milan tanto Elliott e un po’ Red Bird sta facendo il possibile per ricordarci di avere una priorità: i conti a posto. Per ottenere i quali si concentra prevalentemente sul trading, trascurando lo “strengthening”, ossia il rafforzamento della squadra. E invece l’obiettivo dovrebbe essere proprio quello di rispettare il nome che porta (Milan) offrendo a un tecnico pluriscudettato (Allegri) e a una tifoseria presentissima e attiva un organico da titoli, almeno potenzialmente.

Questo Milan – Tare lo sa bene – aveva assoluto bisogno di un grande difensore e un centravanti di livello e invece si ritrova senza l’uno e l’altro, ma, ad esempio, con tre play per il solo campionato: Modric, Jashari e Ricci. Può il Milan diventare una società di trading? Chi spiega a tifosi che hanno vinto tanto questa trasformazione? La mission di un fondo (Elliott) è quella di gestire l’asset rilevato, ripulirlo di una grossa parte dei debiti e infine rivenderlo. Nel frattempo però la competitività va a farsi friggere. 

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