Napoli-Girona 3-2. Mezz’ora di show, con De Bruyne mattatore. Poi, un po’ la stanchezza e un po’ manca l’echilibrio

Kevin due gol e un assist. Fa il McTominay vicino a Lukaku: i due danno spettacolo. La squadra, però, continua a subire gol. Va costruita, ci vuole tempo e pazienza

Napoli-Girona 3-2

Ni Castel di Sangro 09/08/2025 - amichevole / Napoli-Girona / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: esultanza gol Kevin de Bruyne

Napoli-Girona 3-2. Mezz’ora di show, con De Bruyne mattatore. Poi, un po’ la stanchezza e un po’ manca l’echilibrio

Dei nuovi acquisti, Conte ha schierato il solo De Bruyne nominalmente piazzato in mediana con Anguissa e Lobotka, in realtà ha fatto il McTominay ossia la spalla di Lukaku con Politano e Neres esterni. Politano ha cominciato a correre come lo scorso anno: esterno d’attacco per modo di dire. In difesa, Juan Jesus (e non Beukema) al fianco di Rrahmani (uscito nel finale zoppicante) e in porta Meret.

Di nuovo ci sono stati i trenta minuti scoppiettanti giocati dagli azzurri che sono entrati in campo evidentemente con una precisa consegna da parte di Conte: fatemi vedere quello che sappiamo fare giocando a tutta e mostriamo quel su cui abbiamo fin qui lavorato. E il Napoli è partito a tutta. Pressing asfissiante, palloni recuperati sulla tre quarti campo. E quando hai gente come De Bruyne e Lukaku, i palloni recuperati in quella zona di campo sono quantomeno occasioni da rete.

Una seconda novità sono stati i calci piazzati. Col piede di De Bruyne, il Napoli segnerà più gol in questo modo. E infatti al quinto minuto Kevin ha disegnato il calcio d’angolo sulla testa di Di Lorenzo che ha anticipato tutti sul primo palo e ha segnato con una parabola che è andata a morire sul secondo. Il Girona ci ha capito poco. Sono arrivati il secondo e il terzo. Entrambi di De Bruyne. Entrambi con lo zampino di Lukaku.

Il secondo: pallone recuperato da Lobotka, pallone in area per Lukaku che ha servito al centro Kevin: per il belga è stato un gioco da ragazzi colpire al volo di destro e segnare.

Il terzo: Lukaku si è girato in un fazzoletto, ha servito Neres che è entrato in area, è andato a sbattere sulla difesa avversaria, il pallone è sgattaiolato sul sinistro di De Bruyne che ha tirato una sassata che ha piegato le mani di Gazzaniga. Ricapitolando, per De Bruyne due gol e un assist.

Minuto 23: Napoli tre, Girona zero. Show del Napoli e De Bruyne in cattedra.

Poi, è cominciata un’altra partita. Gli azzurri hanno giocoforza ridotto i ritmi (siamo al 9 agosto). E c’è stata qualche distrazione difensiva. Veniamo così alle dolenti note. Il Napoli ha continuato a subire gol in queste amichevoli estive. Oggi ne ha presi due. Uno su azione da calcio piazzato (la difesa si è fatta sorprendere sul secondo palo) e un altro con Stuani (doppietta) guardato da troppa distanza in area da Juan Jesus. Il Napoli lo scorso anno ha fatto della propria capacità difensiva un punto di forza fondamentale per lo scudetto. Conte dovrà trovare un nuovo equilibrio. Al momento non c’è. E dovrà trovarlo con De Bruyne e McTominay insieme in campo. Senza echilibrio, come ripeteva Benitez, non è possibile avere una squadra performante. L’echilibrio verrà. A questo servono le preparazioni estive.

Davanti, invece, il Napoli è straripante. Almeno oggi lo è stato. I lavori sono in corso e lo saranno ancora.

La costruzione di una squadra, come cantava quel tale a proposito dell’amore,
spezza le vene delle mani
mescola il sangue col sudore
se te ne rimane.

GLI HIGHLIGHTS DI NAPOLI-GIRONA 3-2

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