La parabola di Grealish che oggi richiama paragoni con Gascoigne e Best (Times)
Impietoso ritratto del prestigioso quotidiano inglese. C'era una volta il golden boy del calcio inglese. Oggi fa parlare di sé per le vacanze a Ibiza e le sue apparizioni nei pub

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La parabola di Grealish che oggi richiama paragoni con Gascoigne e Best (Times)
Il pezzo del Times comincia così:
Parafrasando la storia di un figlio adottivo di Manchester più famoso di lui: “Allora Jack, dov’è che è andato tutto storto?” George Best stava intrattenendo una Miss Mondo discinta in un letto d’albergo coperto dalle sue vincite al casinò quando un fattorino curioso gli pose quella famosa domanda. Jack Grealish non è Best, ovviamente, ma le sue tribolazioni quest’estate sono l’ultimo capitolo di una carriera che è andata un po’ fuori dai binari.
Il Times la racconta paragonandolo a Best e Gascoigne i bad boys del calcio inglese. Il giocatore che più volte è stato associato al Napoli
Il Times ricorda che ha vinto il Triplete, che è costato più di cento milioni di sterline eppure oggi non è più il Golden boy.
Ha trascorso l’estate a Ibiza mentre 27 dei suoi compagni di squadra del City erano negli Stati Uniti a giocare il Mondiale per club. La pazienza di Pep Guardiola sembra essere finita. Il modo di giocare del City sta cambiando. Grealish, che ha sacrificato il suo stile per la sostanza, sembra un uomo del passato. A luglio si è allenato da solo al City e, negli ultimi giorni, con un personal trainer. A 29 anni, è fuori dal giro. “Allora Jack, dov’è andato tutto storto?” L’analogia con George Best, leggenda del Manchester United, è forte. Se Best era noto per i suoi eccessi fuori dal campo tanto quanto per il suo genio sul campo, Grealish sembra aver intrapreso un percorso simile.
L’esclusione di Grealish agli Europei è stata come quella di Gazza
Prosegue Il Times:
L’esclusione di Grealish agli Europei ha riaperto una ferita storica per il calcio inglese, rievocando l’esclusione di un altro talento indomabile: Paul Gascoigne. Nel 1998, Glenn Hoddle lasciò fuori Gazza dai Mondiali, una decisione che fece scalpore.
Hoddle, 17 anni dopo la sua decisione di escludere Gascoigne, ha dichiarato: “Lasciarlo fuori è stata la cosa più triste che abbia mai dovuto fare. Gli ho dato tante opportunità per mettersi in forma.”
Bambino. Immaturità. Il parallelo potrebbe essere più per Paul che per George.
Le recenti apparizioni di Grealish nei pub del nord-est dell’Inghilterra, a bere e a socializzare con i tifosi, ricordano molto il comportamento di Gazza. Un comportamento che, in passato, ha preceduto un declino. Oggi, le storie di Grealish non riguardano le sue imprese in campo, ma le sue vacanze a Ibiza e le serate fuori.
Le statistiche impietose: il declino di un campione
Prosegue il prestigioso quotidiano britannico:
Il declino di Grealish è evidente anche nei numeri. Se nella stagione del Triplete 2022-23 era un elemento chiave, con 28 presenze da titolare in Premier, la scorsa stagione ne ha totalizzate solo sette. I suoi gol sono passati da cinque a uno, gli assist da sette a uno. Il suo apporto è crollato drasticamente. Il suo modo di giocare, fatto di controllo palla e attesa, ha contribuito al successo del City ma ha messo in ombra il suo talento innato. Quello che aveva mostrato all’Aston Villa, dove aveva la libertà di attaccare e superare l’avversario.
È stato dopo la vittoria di Fa Cup del Manchester City contro il Plymouth a marzo che Grealish ha finito per bere nel North Biddick Social Club nel Nord Est (è amico del fratello di Jordan Pickford, Richard Logan). Ha posato per le foto con i bambini e si dice che abbia messo 500 sterline dietro il bancone per altri scommettitori. Di nuovo, è parso Gascoigne. Ha trascorso del tempo quest’estate a Ibiza. È molto lontano dal primo calciatore inglese a essere costato 100 milioni sterline.