Gasperini stronca Dovbyk: «Ha lacune sul piano tecnico ma anche sui movimenti: i tempi o li hai o non li hai»

Dal Corsport. «È stato pagato una bella cifra. La Champions? Dipenderà dal mercato in avanti. Quando hai giocatori forti in attacco, sei anche più competitivo»

Dovbyk

As Roma 25/08/2024 - campionato di calcio serie A / Roma-Empoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Artem Dovbyk-Ardian Ismajli

Gasperini stronca Dovbyk: «Ha lacune sul piano tecnico ma anche sui movimenti: i tempi o li hai o non li hai»

Gasperini non ha peli sulla lingua e dal ritiro della Roma dice forte e chiaro che Dovbyk è un attaccante non adatto, lui parla di lacune evidenti, anche sul piano tecnico. Più una bocciatura, una vera e propria stroncatura. Il Corriere dello Sport riporta le sue parole:

«Le partite e le stagioni si decidono lì davanti e a noi qualcosa manca, lo sapete», ha ribadito l’allenatore. Servirebbe prima di tutto un’ala per far decollare il suo progetto. Per rinforzarsi, prima ancora che per completarsi, «due cose ben diverse».

Gasperini, quindi cosa manca in attacco?
«Un giocatore di sicuro. Tutte le squadre spendono grandi cifre per gli attaccanti. Il reparto offensivo è il più ricercato e anche il più costoso in cui operare. Quando hai giocatori forti in attacco, sei anche più competitivo. Dobbiamo saperlo bene anche noi».

La sua squadra è da Champions?
«Tutto dipenderà da quanto riusciremo a essere forti davanti. Lì, a fine mercato, determineremo più o meno la forza della Roma».

E Dovbyk?
«È stato pagato una bella cifra perché aveva fatto molto bene in Spagna. Tutto sommato ha fatto i suoi gol anche al primo anno in Italia. È un centravanti di valore. Siamo qui per migliorare le sue lacune».

Di che tipo?
«Beh le vedete anche voi. Sul piano tecnico, ma anche sugli smarcamenti e sui movimenti. Alla fine sono quelli che determinano la capacità di entrare nel gioco, oppure di essere troppo in anticipo o troppo in ritardo. Funziona come nella musica: o sei stonato o hai il tempo giusto».

Dovbyk in un anno da capocannoniere della Liga a esubero della Roma (As)

Artem Dovbyk è al momento lontano anni luce dall’attaccante che era al Girona; poco più di un anno fa era stato nominato capocannoniere della Liga, ma oggi sembra più fuori che dentro dai piani della nuova Roma di Gian Piero Gasperini dopo una prima stagione al di sotto delle aspettative in giallorosso.

As scrive:

Da quando Gian Piero Gasperini è subentrato alla Roma, ha iniziato una rivoluzione tattica per avvicinare la squadra alla sua idea di gioco. Il club sta quindi cercando di effettuare acquisti che rispondano alle richieste dell’allenatore, ma anche per quanto riguarda le cessioni; di quest’ultimo gruppo fa parte Dovbyk. Nell’estate 2024 l’ucraino è arrivato a Roma per 30,5 milioni + 5,5 milioni di bonus. Gli spagnoli, che all’epoca avevano il 10% sulla futura rivendita, pensavano che servisse tempo per ricevere la somma di denaro. Ma Dovbyk è al momento poco considerato dal nuovo allenatore giallorosso, nonostante sia stato l’attaccante più prolifico della squadra la scorsa stagione (12 gol, di cui 2 rigori). 

Nonostante i suoi buoni numeri in campo, Gian Piero Gasperini avrebbe ancora dubbi sull’ucraini, le cui caratteristiche non sembrano corrispondere pienamente a quello che cerca nel suo principale riferimento offensivo. La Roma vuole evitare, però, di svenderlo, quindi l’intenzione sarebbe di cederlo per almeno 30 milioni di euro.

L’attaccante: «Non leggo i social sennò dovrei leggere tutti quelli che ce l’hanno con me per il Fantacalcio»

Ha avuto più problemi con la lingua o in campo?

«La lingua del calcio è universale. Sono arrivato in Italia dopo l’esperienza in Spagna, dove si gioca un tipo di calcio completamente diverso. Adesso sto cominciando a capire la Serie A, si gioca più uomo contro uomo, con difese aggressive e compatte, è difficile destreggiarsi. Non è semplice giocare contro tre difensori avversari in area. Fa parte di un percorso di adattamento.»

Legge i social?

«Qualche volta ma non mi metto a leggere i commenti o altro perché so che non aiuta. Anche perché altrimenti dovrei leggere tutti quelli che ce l’hanno con me per questo maledetto Fantacalcio. Secondo loro dovrei segnare due gol a partita».

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