Nuova frontiera per gli arbitri in Spagna: fine del silenzio, le scelte più controverse saranno spiegate (As)

"Marta Frías è stato nominato portavoce del gruppo e responsabile delle relazioni istituzionali. Sarà lui a testimoniare periodicamente e a spiegare le giocate più controverse o poco chiare"

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Db Torino 19/01/2023 - Coppa Italia / Juventus-Monza / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: cartellino giallo

Arriva una nuova frontiera per gli arbitri in Spagna che potranno finalmente spiegare il perché delle scelte prese nei casi più controversi. Si tratta di una modalità diversa di quanto avviene già in Italia con Open Var o di quanto accaduto al Mondiale per Club con la spiegazioni live da parte dei fischietti. In questo caso però non riguarda solo azioni controverse risolte dal Var ma anche quelle prettamente di campo. A seguire tutti i dettagli, riportato da As.

Arbitri in Spagna, fine del silenzio: verranno spiegate le decisioni più controverse

“Questi sono tempi nuovi per l’arbitraggio. Fran Soto, il nuovo capo degli arbitri, ha ordinato la fine della politica e un passaggio verso la totale trasparenza. A partire dalla nuova stagione, la dirigenza arbitrale apparirà pubblicamente in determinate occasioni per affrontare azioni controverse e spiegare le decisioni dei propri arbitri in campo”.

“Perché ha fischiato? Perché non l’ha fatto? Perché non è intervenuto il Var? Queste sono solo alcune delle innumerevoli domande che tifosi, club e giocatori si pongono settimana dopo settimana. Decisioni arbitrali incomprensibili, sia per ignoranza del regolamento che per la complessità della decisione. Ma spesso generano grandi polemiche e un terreno fertile che non giova al pubblico. Per questo motivo, Fran Soto ha nominato Marta Frías portavoce del gruppo e responsabile delle relazioni istituzionali”.

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“Sarà lui a testimoniare periodicamente e a spiegare le giocate più controverse o poco chiare. Sarà il volto del nuovo Cta, che avrà un ruolo didattico molto importante. Anche se ci sono ancora molte incognite da risolvere. La dirigenza arbitrale, in carica solo da una settimana, deve decidere con quale frequenza spiegherà pubblicamente le proprie decisioni. Potranno farlo una o due volte al mese. Non sarà un processo immediato o continuativo. Ma testimonieranno. E, sicuramente, si concentreranno sulla produzione di video sui social media in modo che i tifosi possano comprendere meglio il processo decisionale degli arbitri”.

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