La nuotatrice 12enne cinese ai Mondiali è un’aberrazione ridicola (L’Equipe)

Non c'entra il doping. E' che per arrivare a quei tempi deve allenarsi come un adulto, ed è una bambini. E' pericoloso mentalmente e fisicamente

Yu Zidi

China's swimmer Yu Zidi prepares to start a semi-final of the women's 200m individual medley swimming event during the 2025 World Aquatics Championships in Singapore on July 27, 2025. (Photo by MANAN VATSYAYANA / AFP)

Yu Zidi ha rispolverato una delle statistiche più improbabili del nuoto: da quando la danese Inge Sorensen vinse la medaglia di bronzo nei 200 metri rana alle Olimpiadi del 1936, nessuna dodicenne era mai arrivata così vicina al podio mondiale. Ma la “piccola” – fortissima – cinese è un caso.

La canadese Summer McIntosh (18 anni) ha vinto in solitaria in 2’6”69 i 200 misti donne. Yu Zidi ha mancato il podio per appena 6 centesimi, ma gli specialisti hanno notato che la sua vasca finale a stile libero è stata quasi veloce quanto quella della McIntosh. Ha chiuso con un tempo più veloce del record francese di Camille Muffat.

L’Equipe riassume il dibattito morale successivo: va bene così? E’ una bambina? E’ un abbassamento dell’età fisiologico, o una aberrazione? Il giornale francese scrive proprio così: “è una ridicola aberrazione”. Non è una posizione isolata. In Germania la Faz titola “niente cuore per i bambini”.

La Federazione Internazionale (la FINA) ha fissato a 14 anni il limite di età per l’ammissibilità in gara A Yu Zidi è stato permesso comunque di partecipare ai Mondiali perché nel frattempo è stato aggiunto un paragrafo che stabilisce che i nuotatori più giovani possono qualificarsi se raggiungono gli standard minimi B. “Una regola che ha permesso a una bambina del Bahrein, Alzain Tareq, che all’epoca aveva 10 anni e beneficiava dell’ampio sostegno finanziario del padre, di competere ai Campionati del Mondo del 2015”, ricorda l’Equipe. “Gli standard B sono relativamente facili da raggiungere”, osserva Denis Auguin, direttore tecnico francese. ” È l’equivalente di non stabilire alcun standard”.

A 12 anni, Yu Zidi è alta quasi 1,70 m e ha delle spalle imponenti. “Per nuotare a quel livello, bisogna fare un lavoro specializzato. A che età ha iniziato questo tipo di allenamento?” chiede Denis Auguin. “Sono felice che sia estremamente dotata, che abbia molto talento, ma per questo livello di prestazioni, bisogna allenarsi come un adulto. In termini di salute mentale ed equilibrio personale, a quell’età, mi pone degli interrogativi. Esporre una dodicenne a un tale livello di pressione e richieste… Fisicamente, mi pone degli interrogativi, ma mentalmente, penso che possa essere pericoloso per le ragazze.

“Quando un giovane atleta di talento si distingue a 12 anni, bisogna assicurarsi che faccia le scelte giuste a lungo termine. Questo significa procedere a un ritmo ragionevole, introducendo il giusto tipo di allenamento e il giusto tipo di competizione al momento giusto per lui. Molti atleti in tutto il mondo sono stati identificati a 12 anni, che avrebbero potuto migliorare a 13, 14 o 15 anni, ma sono stati allenati per raggiungere la massima forma fisica tra i 20 e i 26 anni. Sono ancora appassionati di questo sport, sani e capaci di fare ciò che vogliono e di cui hanno bisogno al momento giusto della loro vita. Come si può essere capaci di un simile livello di prestazioni a 12 anni? Altri ci mettono quindici anni per raggiungerlo. Il che significa che lei non era ancora nata quando gli altri hanno iniziato ad allenarsi. E lo dico senza secondi fini nauseabondi”.

Non è nemmeno una questione di doping, solo un carico di lavoro e un bodybuilding che non coincidono con un corpo in costruzione.

“Inoltre, per comprendere le incongruenze nei regolamenti internazionali, va notato che le prestazioni di Yu Zidi non possono essere considerate record mondiali juniores… perché non ha l’età per essere inclusa in questa categoria, che può essere considerata valida solo per nuotatori di età compresa tra 14 e 18 anni. Un’aberrazione del tutto ridicola”, conclude L’Equipe.

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