Carlos D’Ambrosio argento nella 4×100, napoletano di Vicenza con madre cubana: «Papà voleva chiamarmi Gennaro»

Intervistato dal Giornale. Ha 18 anni, ha nuotato la prima frazione in uno stratosferico 47”78. «Ho tanta grinta, così non sento l'ansia. Tifo Napoli»

Carlos D'Ambrosio

Silver medallists Italy's swimmer Carlos D'Ambrosio, Italy's swimmer Thomas Ceccon, Italy's swimmer Lorenzo Zazzeri, and Italy's swimmer Manuel Frigo celebrate on the podium of the men's 4x100m freestyle relay swimming event during the 2025 World Aquatics Championships in Singapore on July 27, 2025. (Photo by MANAN VATSYAYANA / AFP)

Carlos D’Ambrosio argento nella 4×100, napoletano di Vicenza con madre cubana: «Papà voleva chiamarmi Gennaro» 

D’Ambrosio, Ceccon, Zazzeri, Frigo: la staffetta 4×100 stile libero che ha conquistato l’argento ai Mondiali di nuoto di Singapore. Con 3.09.58 hanno polverizzato il record italiano, hanno buttato gli americani, si sono arresi solo agli australiani che sono scesi sotto i tre minuti e nove secondi.

In prima frazione c’era Carlos D’Ambrosio, 18 anni, uno dei tanti astri nascenti del nuoto italiano. È vicentino con papà napoletano e madre cubana. Il Giornale lo intervista e scrive:

Porta lo stesso nome di Alcaraz, il tennista spagnolo, per via della mamma cubana. «Ma mio padre napoletano voleva chiamarmi Gennaro, come mio nonno, per continuare la tradizione», racconta Carlos D’Ambrosio.

Ha solo 18 anni e con una prima frazione stratosferica in 47”78 ha lanciato la 4×100 stile libero azzurra che si è presa la medaglia d’argento davanti agli Stati Uniti. Non male per uno che è solo alle prime bracciate iridate tra i grandi. «Ha l’incoscienza dei giovani», sottolinea il capitano Zazzeri parlando di questo ragazzo classe 2007 che ha fatto la primina e che due settimane fa completava la maturità. Ora, vuole quella nel nuoto.

Carlos D’Ambrosio: «Ho voluto io la prima frazione»

Carlos, che partenza.
«È stato bellissimo. Era la mia prima finale in un mondiale in vasca lunga. E poi nella 4×100 stile: sognavo sin da piccolo di entrarci in questa staffetta che è sempre stata forte».

Con 47”78 ora è il terzo azzurro di sempre nella gara regina alle spalle di Miressi e Ceccon.
«Sapevo di poter scendere ancora dopo il 47”96 della batteria. Volevo andare sotto il muro dei 48 secondi».

Chi ha deciso di schierarla in prima frazione?
«L’ho voluto io ed è uscito un gran tempo. Ho tanta grinta così l’ansia non la sento».

Vicentino come Ceccon e si allena a Verona come Ceccon.
«Sì, è bello ovviamente allenarsi nella stessa piscina con Thomas, anche se con lui non mi alleno mai, perché non abbiamo gli stessi orari. Mi vedo più spesso con Martinenghi».

Com’è stato il suo inserimento in squadra?
«Bello. Ho letto alla squadra la poesia della matricola. Adesso non chiedetemi di dirla, perché non la so a memoria. Era un po’ lunghina…».

Tifoso di calcio?
«Napoli».

Nella notte Carlos è risceso in acqua per le batterie dei 200 stile. «Amma faticà… again». Come il nuovo motto di Antonio Conte.

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