Ronaldo: «Yamal? Mio figlio ha solo tre anni in meno. Ai miei figli piace. Ma lasciamolo in pace»
In conferenza: «Il Pallone d'Oro? Premi irrilevanti, so bene cosa succede dietro le quinte. Ho avuto molte offerte ma non andrò al Mondiale per club»

Mg Gelsenkirchen (Germania) 26/06/2024 - Euro 2024 / Georgia-Portogallo / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo è intervenuto in conferenza stampa dal ritiro del Portogallo, che sarà impegnato nella gara finale di Nations League domani contro la Spagna.
Ronaldo: «Non andrò al Mondiale per Club. Lasciate in pace Yamal»
Di seguito un estratto di quanto dichiarato in conferenza:
Che partita si aspetta contro la Spagna in finale?
«Ogni partita è una storia diversa. Abbiamo battuto la Germania e speriamo che domani sia un giorno felice per il Portogallo. Le finali sono così: la Spagna non perde da 24 partite, ma anche il Portogallo ha i suoi punti di forza e scendiamo in campo pensando che andrà tutto bene».
Che rapporto ha con la nazionale spagnola?
«Parte della mia famiglia è spagnola e nutro un affetto speciale per loro. La Spagna è sempre stata una delle migliori squadre al mondo; è una squadra molto forte, con centrocampisti eccezionali come Pedri. Tutta la giovane generazione sta emergendo, incluso l’allenatore, che sta portando tutti ad alti livelli. Ho giocato contro la Spagna molte volte e spero che sia una partita divertente e che il Portogallo possa vincere».
Come vive il fatto che sono passati due anni senza titoli?
«Voglio sempre sollevare trofei, è vero. Ma ci sono anni in cui non si vince, fa parte del calcio; non si può sempre vincere. L’ultima occasione della stagione è domani. Sarà una partita difficile, ma è possibile».
Che opinione ha su Lamine Yamal?
«Sta facendo molto bene, in un club e in una nazionale che lo sostengono molto. È in un ambiente favorevole per mettere in mostra le sue qualità. Ma per poterci godere un giocatore così, dobbiamo lasciarlo crescere con calma e togliergli la pressione. È molto talentuoso».
Gli darebbe un consiglio?
«Darò consigli a chiunque ne abbia bisogno, ma solo in privato».
E pensare che tuo figlio ha solo 3 anni in meno di Lamine…
«Pensa te… poi i due si assomigliano, hanno colori simili, sono entrambi un po’ scuri, incredibile, solo 3 anni di differenza… E ai miei figli Lamine piace, sì.»
Cosa pensa dei paragoni tra generazioni?
«Parliamo di generazioni diverse, una inizia e l’altra finisce. Dovrebbero paragonare Lamine a Vitinha, che sono più vicini. Quello che voglio di più è che il Portogallo giochi a un buon livello e vinca, contro una squadra che è probabilmente la migliore al mondo».
Chi merita il Pallone d’Oro?
«I premi individuali hanno perso un po’ del loro valore. Non posso dire nulla su chi dovrebbe vincere. Secondo me, chi si distingue e vince la Champions League dovrebbe vincere. Ma non c’è unanimità. Non credo molto nei premi individuali perché so cosa succede dietro le quinte. Lamine potrebbe vincere, come Dembélé o Vitinha, altri giocatori emergenti… Ma i premi individuali sono irrilevanti».
Andrà al Mondiale per Club?
«Ci sono stati molti contatti, alcuni significativi e altri no. Non andrò al Mondiale per Club, ma ho ricevuto molti inviti».
Giocherai con Messi?
«Amico! (Scherzo.) Mia moglie è argentina e nutro un grande affetto per quel Paese. E per Messi. Mi ha sempre rispettato molto. Ricordo che ai gala, dato che non parlava inglese, gli facevo da interprete. Mi avevano offerto di giocare con una delle sue squadre nel Mondiale per Club. Non puoi dire che non berrò da quest’acqua, ma la vedo molto difficile».