Rigore annullato ad Alvarez, l’Ifab chiarisce “il rigore va ripetuto e non semplicemente annullato”
L'organismo che garantisce la corretta applicazione delle norme si è pronunciato sul rigore annullato negli ottavi di Champions all'Atlelico Madrid

Difficile dimenticare quanto successo negli ottavi di finale tra il Real Madrid e l’Atletico. Il rigore trasformato da Julian Alvarez è stato annullato dal Var per un doppio tocco impercettibile (ma poi evidente sotto una specifica inquadratura). Addirittura Simeone in conferenza ha più volte chiesto «alzi la mano chi ha visto quel tocco! Allora, nessuno?» con tono provocatorio (ma il tocco c’è). La Uefa aveva affermato: «Il doppio tocco di Alvarez c’è anche se minimo. Rivedremo la regola».
I club dell’Atlético vogliono portare la questione alla giustizia ordinaria ma in parallelo, il mondo del calcio continua ad alzare la voce per l’ingiusta decisione di Marciniak di annullare il rigore a Julián Álvarez, nella serie di lanci, che finirebbe per essere decisivo per l’eliminazione di quelli di Diego Pablo Simeone.
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Arriva ora una circolare dell’International Football Association Board (Ifab), un organismo che garantisce la corretta applicazione delle norme, in cui approfondisce la questione. In questo caso, si denuncia l’ingiustizia della decisione arbitrale, che contravviene allo spirito della norma stessa.
“L’Ifab desidera chiarire la Regola 10 – Determinazione del Risultato di una Partita e la Regola 14 – Il Calcio di Rigore in relazione alla situazione in cui il lanciatore colpisce accidentalmente la palla con entrambi i piedi contemporaneamente o quando la palla tocca il piede o la gamba del lanciatore subito dopo aver eseguito il tiro.
Questa situazione è rara e, non essendo direttamente contemplata nella Regola 14, gli arbitri, comprensibilmente, hanno teso a sanzionare il lanciatore per aver toccato di nuovo la palla prima che toccasse un altro giocatore, concedendo così un calcio di punizione indiretto alla squadra avversaria o, nel caso di rigori (calci di rigore), registrando il tiro come mancato.
Tuttavia, questa parte della Regola 14 è destinata principalmente alle situazioni in cui il calciatore tocca deliberatamente la palla una seconda volta prima che questa abbia toccato un altro giocatore (ad esempio, quando rimbalza sui pali o sulla traversa senza toccare il portiere). Questo è molto diverso da fatto che il calciatore calci accidentalmente la palla con entrambi i piedi contemporaneamente o la tocchi con il piede o la gamba che non usa subito dopo aver eseguito il tiro, cosa che di solito accade perché si è in scivolata durante l’esecuzione.
Non penalizzare un doppio tocco accidentale sarebbe ingiusto, poiché il portiere può essere danneggiato dalla traiettoria alterata della palla”.
Pertanto, l’Ifa vuole chiarire le procedure: “Se il calciatore di rigore calcia accidentalmente la palla con entrambi i piedi contemporaneamente o la palla tocca il suo piede o la sua gamba non utilizzata subito dopo il tiro, e la palla entra, si ripeterà.
Se il tiro non è un gol, verrà concesso un calcio di punizione indiretto (a meno che l’arbitro non conceda un vantaggio quando è chiaramente vantaggioso per la squadra in padfensore) o, nel caso dei rigori (calci di rigore), il tiro sarà registrato come mancato”