Nazionale, si ferma pure Gabbia. La difesa è da inventare e giochiamo contro Haaland e Sorloth
Cresce l'emergenza. Spalletti è senza Buongiorno, Calafiori e Acerbi. Contro la Norvegia potrebbe esordire uno tra Coppola e Ranieri

Db Parigi (Francia) 06/09/2024 - Nations League / Francia-Italia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti
Nazionale, si ferma pure Gabbia. La difesa è da inventare e giochiamo contro Haaland e Sorloth
È sempre più emergenza nella settimana che conduce a Norvegia-Italia match valido per qualificazioni Mondiali (venerdì sera a Oslo, ore 20.45). È la prima partita dell’Italia ma è già quella decisiva. Il commissario tecnico Luciano Spalletti deve fronteggiare numerose assenze in difesa. E oggi si è fermato anche il milanista Gabbia che – vista la moria generale – era candidato a un posto da titolare.
Scrive Sky Sport che
il difensore del Milan si è fermato per un problema al polpaccio. Si tratta di un indurimento che verrà valutato strumentalmente nelle prossime ore e che quasi certamente lo terrà fuori dalla sfida con la Norvegia. Al momento l’unico dei titolari disponibili è Bastoni. Si pensa agli esordi o di Coppola o di Ranieri oppure al recupero in extremis di Gatti.
L’infortunio di Gabbia va ad aggiungersi ai forfait di Buongiorno e Calafiori e al no di Acerbi che ha rifiutato la Nazionale in aperta polemica con Spalletti.
Piove sul bagnato. Anche Di Lorenzo ha lavorato a parte, anche se domani sarà in gruppo. Lo stesso Gatti ha svolto allenamento differenziato. Altrimenti esordirà uno tra Ranieri e Coppola. Il punto è che l’Italia giocherà contro la Norvegia formazione tradizionalmente non temibile ma che in questo momento storico, invece può contare su calciatori molto forti, soprattutto in attacco dove può schierare Haaland e Sorloth. E a in media un certo Odegaard.
Nazionale, la grande paura di perdere il terzo Mondiale di fila (Corsera)
Norvegia-Italia fa paura. La Nazionale di Spalletti si gioca tanto se non tutto nella partita di venerdì sera, anche se è solo il primo match del girone che comprende anche Israele, Estonia e Moldavia. La prima va ai mondiali, la seconda ai play-off. La Norvegia ha già battuto la Moldavia 5-0 e Israele 4-2.
Il Corriere della Sera, con Alessandro Bocci, ci aiuta a respirare l’aria della vigilia.
Ecco cosa scrive:
Il Mondiale fa paura. Dopo due mancate partecipazioni, che pesano sulle coscienze di Gian Piero Ventura e Roberto Mancini, l’italia non vuole fallire l’obiettivo per la terza volta consecutiva.
Venerdì a Oslo contro la Norvegia l’Italia si gioca tutto. Deve vincere o quantomeno non perdere. Anche se con un pareggio non sarebbe affatto scongiurata l’ipotesi play-off. Alle conseguenze di una sconfitta è meglio non pensare.
Riprende il Corriere della Sera:
Il vero problema è l’italia. A cominciare dal carico emotivo che grava su una partita spartiacque. Pesano gli infortuni, la condizione psicologica degli interisti che ieri si sono presentati a Coverciano con il morale a terra, la condizione scadente di tanti titolari, non solo quelli nerazzurri.
«Passiamo da momenti di tristezza esagerata a momenti di felicità travolgente», ha sospirato Spalletti. Ora è un momento di tristezza (speriamo) esagerata. Il forfait di Acerbi è stato un colpo basso per una difesa che non può contare su Calafiori e Buongiorno. Gatti, sotto esame in questi giorni a Coverciano, non è al cento per cento. Lo juventino, da quando si è fatto male, il 29 marzo contro il Genoa, ha giocato appena 8 minuti divisi in due partite. Ora per fortuna sta bene ed è in vantaggio sul milanista Gabbia per completare il terzetto con Di Lorenzo e Bastoni. Sul capitano del Napoli non è scattato l’allarme, ma ieri non si è allenato e le sue condizioni vanno tenute sotto controllo.
Le preoccupazioni non finiscono qui. Gli esterni titolari, Cambiaso e Dimarco, sono ai minimi termini. Per questo il tecnico sta valutando Zappacosta e Udogie. Senza contare che gli interisti si sono presentati con il muso lungo e il morale sotto i tacchi dopo l’umiliazione contro il Psg.