Marca esalta Xabi Alonso: “Da Mourinho non si vedeva un allenatore così desideroso di cambiare le cose a Madrid”
L'ex centrocampista sta mettendo le cose a posto. È passato al 3-5-2 (o 5-3-2 che si voglia), il Real cresce partita dopo partita. Unica perplessità in Spagna: "è incomprensibile che Modric concluda la carriera al Milan e non a Madrid"

Cc Madrid 26/05/2025 - Presentazione nuovo allenatore Real Madrid / foto Cesar Cebolla/Image Sport nella foto: Xabi Alonso
Partita dopo partita, il Real Madrid di Xabi Alonso comincia a prendere sempre più forma assumendo i tratti di una squadra che può competere ad altissimi livelli. Dopo il 3-0 rifilato al Salisburgo al Mondiale per Club, Marca dedica un lungo approfondimento alla squadra spagnola sottolineando i meriti dell’ex centrocampista, ma anche un nodo particolare che dovrebbero sciogliere le Merengues: la situazione di Lukas Modric, promesso sposo del Milan ma ancora palesemente al centro del progetto tecnico madrileno.
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È sempre di più il Real di Xabi Alonso: l’analisi di Marca
Marca scrive:
“Xabi Alonso non è venuto al Real Madrid per seguire le stelle, ma per cambiare le cose. In tre partite, l’allenatore ha fatto correre tutti, ha fatto di Arda il giocatore chiave della squadra, ha reso Gonzalo praticamente indiscusso e ha recuperato un sistema di gioco (3-5-2 o 5-3-2, ndr) che non si vedeva a Madrid da 25 anni e che, a detta loro, era impossibile rivedere al Santiago Bernabéu. Non è stato un dramma vedere il Madrid con tre difensori centrali e due terzini. Al contrario. I Blancos erano più aggressivi nel pressing, muovevano la palla con più velocità e faticavano meno in difesa. Era dai tempi di Mourinho, ognuno con il suo stile, non si vedeva un allenatore così desideroso di cambiare le cose al Madrid”.
Marca sottolinea anche il ritorno in pompa magna di Vinicius:
“Il brasiliano è tornato in piena forma, rimettendo la squadra in carreggiata per un posto agli ottavi di finale già nel primo tempo. Prima, con un gol strepitoso su assist di Bellingham (…) Poi, ha partecipato al 2-0 con un assist per Fede Valverde, che ha calciato in rete con un tocco di destro”.
Qualche perplessità in più, come vi abbiamo anticipato, la genera la situazione equivoca di Lukas Modric:
“La situazione del croato non è chiara. Voleva rimanere al Real Madrid per un’altra stagione, ma il suo contratto non è stato rinnovato e non è ancora chiaro il motivo. Il giorno della sua presentazione, Xabi Alonso ha snobbato la paternità della decisione, ma la Coppa del Mondo sta chiarendo le cose. Luka è sempre il primo sostituto, il che la dice lunga su cosa ne pensa Xabi, proprio come era per Carlo Ancelotti. È incomprensibile che concluda la sua carriera al Milan e non al Real Madrid”.
Infine, Marca ha sottolineato la ritrovata solidità difensiva e la crescita di Guler:”
“Contro il Pachuca, Courtois aveva dovuto effettuare undici parate, e questo ha incoraggiato l’allenatore a provare nuove soluzioni e a optare per il sistema utilizzato contro il Salisburgo. E per pura coincidenza, il portiere belga è stato praticamente uno spettatore per tutta la partita. Dalle undici parate contro i messicani ad una sola (spettacolare) contro gli austriaci. Una partita quasi invisibile grazie al buon lavoro dei difensori. Güler finalmente si diverte Xabi Alonso lo ha reso il giocatore chiave della squadra, colui che ha il compito di dare l’avvio alla manovra. E Güler ha accettato con entusiasmo la sfida, felice di sentirsi finalmente importante al Real Madrid. Il turco si sta dimostrando ambizioso e un leader con la palla al piede. Può ancora crescere fisicamente e tatticamente, ma il suo impegno in difesa è indiscutibile”.