La nuova vita del Psg: niente galactigos e dentro giovani forti e ambiziosi (Marca)

Il più "vecchio" ieri in campo era Marquinhos (31 anni). È cambiata la strategia e il nuovo corso ha raccolto subito risultati

Mg Monaco di Baviera 31/05/2025 - finale Champions League / Paris Saint Germain-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Nasser Ghanim Tubir Al Khelaifi

La ‘belle époque’ del Psg , scrive Marca dopo la vittoria del club parigino in Champions League contro l’Inter per 5-0. Un risultato così netto in finale non si era mai visto nella più grande competizione di calcio europea.

La belle époque del Psg, vincitore della sua prima Champions League

Il quotidiano spagnolo parte da una citazione di Nasser Al Khelaifi per descrivere quanto accaduto:

«Questo è solo l’inizio, speriamo che il meglio debba ancora venire, ma dobbiamo essere umili. Siamo la seconda squadra più giovane a vincere la Champions League dopo l’Ajax nel 1995». Questo il messaggio del presidente Nasser Al Khelaïfi poco prima di lasciare l’Allianz Arena. È un messaggio che da Parigi si trasferisce anche in Qatar, che dopo un investimento incalcolabile dal 2011 per vincere la Champions League, ha realizzato il suo sogno. Ora l’idea dei leader è quella di cominciare un ciclo vittorioso, ed è possibile. Hanno rafforzato le basi del progetto con il rinnovo di Luis Enrique fino al 2027 e quello del ds Luís Campos fino al 2030. E hanno rinnovato i contratti anche di Hakimi, Vitinha e Nuno Mendes, tre dei pilastri del tecnico. 

Ci saranno solo alcuni ritocchi per il prossimo anno, il tridente Al Khelaïfi-Luís Campos-Luis Enrique si sta muovendo da un po’ in questa direzione. Resta da chiarire il futuro di Donnarumma e decidere per Asensio, Kolo Muani e Skriniar. Il Psg ieri ha presentato l’undici titolare più giovane (media 25 anni e 96 giorni) in una finale in questo secolo. La politica è stata chiara dopo aver terminato l’era dei “galattici”. Ma non si vince solo con i giovani, serve anche qualità. Barcola, una delle rivelazioni dell’ultima stagione, è stato superato da Doué che è già il giocatore più giovane nella storia della Champions ad aver segnato una doppietta in finale. Un altro giovane ambizioso, Zaïre-Emery, è finito in panchina. Questo gruppo di ragazzini è stato affiancato da giocatori giovani ma più esperti, come Vitinha, Kvaratskhelia o Hakimi. La stella è Dembelé autorevole candidato al Pallone d’Oro. Il più veterano della squadra è Marquinhos, che ha “solo” 31 anni.

Il Psg è riuscito inoltre ad eliminare tre squadre inglesi in Champions quest’anno. Marca conclude:

Un altro motivo per pensare che questo Psg possa regnare nei prossimi anni è l’autorità che la squadra ha dimostrato in finale. E avranno ancora modo di crescere. Luis Enrique è l’artefice del cambiamento di stile della squadra. Dopo che hanno rischiato di restare fuori dalla competizione a dicembre, la macchina ha iniziato a funzionare e hanno eliminato in poco tempo tre squadre inglesi: Liverpool, Aston Villa e Arsenal. La vittoria contro i Reds di Slot è stata la svolta, ma il meglio doveva ancora venire. Ora arrivano al Mondiale per club da grandi favoriti. 

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