Il tifo vero, il tifo contro, la rivalità River-Boca: il calcio sudamericano sta salvando il Mondiale per Club
La Nacion racconta dei tifosi del River assiepati sulla spiaggia di Los Angeles a tifare Bayern contro gli odiatissimi. Sei grancasse, c'era anche il presidente del River

Miguel Aguirre, 70, a River Plate fan known as 'El Tucu', smiles from inside his customized 1981 Ford Falcon car in Lanus, Buenos Aires province on June 12, 2025. Aguirre customized his house and car with the colors of his team, River Plate. He used to drive the streets around River Plate's stadium every time his team played, where fans would take photos posing next to the car. Some of his children are named after iconic players from the team. Latin American fans are gearing up for the first expanded FIFA Club World Cup, which will feature 32 teams. The tournament will be hosted by the United States from June 14 to July 13, 2025, across 11 host cities, primarily located on the East Coast. (Photo by LUIS ROBAYO / AFP)
Il tifo vero, il tifo contro, la rivalità River-Boca: il calcio sudamericano sta salvando il Mondiale per Club
Dalle spiagge di Miami a quelle di Los Angeles, dal gialloblù al biancorosso. Se i tifosi del Boca si erano fatti notare per aver invaso il lungomare di Miami in occasione dell’esordio al Mondiale del club, questa volta sono stati I Millionarios a rispondere a suon di cori e bandiere. Lo racconta La Nacion. Teatro del raduno Venice Beach, località turistica dello stato della California, tra Santa Monica e Marina del Rey. Se Seattle, lontanissima da Buenos Aires e priva di un volo diretto, era stata un mezzo flop in fatto di affluenza, Los Angeles ha salutato almeno diciottomila tifosi del River per la partita contro il Monterrey al Rose Bowl di Pasadena. Con una capienza di oltre 92.000 spettatori, la maggior parte del pubblico sarà composta da messicani, che in questa città ammontano a quasi un milione.
Sull’Oceano Pacifico, sulle rive di un mare il cui colore e le cui onde ricordano la costa atlantica argentina, circa 3.000 tifosi hanno partecipato al raduno di sbandieratori organizzato dalle squadre giovanili di Los Angeles e California. Provenivano da diverse località degli Stati Uniti e del Messico, oltre che dall’Argentina. A partire dalle 16, racconta La Nacion, si sono riuniti per cantare sotto una grande bandiera, che fungeva da tetto. Sei grancasse (una delle squadre giovanili di Tulum) e tre rullanti hanno animato i cori, a cui hanno partecipato anche il presidente del River Plate Jorge Brito, sua moglie e i figli. I tifosi delle squadre giovanili di Miami si sono detti “intossicati” dall’arrivo massiccio dei tifosi del Boca Juniors. Erano presenti anche i familiari di Enzo Pérez e Julián Álvarez, che avevano accompagnato alla vittoria dell’Atlético Madrid a Seattle.
Con il punto d’incontro alla LifeGuard Tower 19, la passione dei tifosi del River Plate si è mescolata a quella della gente del posto, che ha utilizzato il lungomare verso Muscle Beach per correre e pattinare. È una zona con una vita propria, immersa nella marea rossa e bianca. Al ritmo dei tamburi, gli stessi cori del Monumental sono state cantati per diverse ore, sia incoraggianti che sprezzanti nei confronti del Boca Juniors, che in quel momento stava affrontando il Bayern Monaco a Miami.
Se un argentino chiudesse gli occhi e provasse le empanadas di carne della pizzeria sul Lungomare gestita da un argentino, chiude la Nacion, giurerebbe di essere nel proprio Paese, perché impasto e ripieno erano identici. L’altra grande attrazione del locale, la partita Boca-Bayern con tutti i Millionarios a tifare per i tedeschi.