A.A.A. cercasi ct ancelottiano: pragmatico, di buon senso. L’originale è in Brasile (Gazzetta)

Pioli è in vantaggio su Ranieri perché per l'ex Milan sarebbe più facile liberarsi. Allegri e Gasperini, come Carletto, non sono più sul mercato

Ancelottiano

(Hermann / KontroLab)

A.A.A. cercasi ct ancelottiano: pragmatico, di buon senso. L’originale è in Brasile (Gazzetta)

La Nazionale pensa al futuro, all’ipotesi di perdere i Mondiali per la terza volta di fila. E sono giorni di profonda riflessione sul futuro di Luciano Spalletti che intanto lunedì a Reggio Emilia (ore 20.45) gioca la seconda partita del girone. La Moldova ha perso 0-5 in casa contro la Norvegia di Haaland e soci, quindi gli azzurri dovranno cercare la goleada. Poi, si discuterà del futuro, ci sarà il confronto Gravina-Spalletti. Non è detto che termini con una separazione.

Intanto, però, il toto-commissario tecnico è già partito. Ne scrive oggi anche la Gazzetta dello Sport:

Che bella parola: ancelottiano

Si fa presto a dire: cambiamo allenatore. Come no. Ci sono sicure responsabilità tecnico-tattiche e gestionali di Spalletti che, forse, non è entrato nel ruolo di ct come ha sempre fatto in quello di allenatore. Ma c’è anche una Nazionale più modesta di quanto si pensasse.

Sembra una questione a due: Claudio Ranieri e Stefano Pioli. Al fixing di oggi, più Pioli di Ranieri.

Due allenatori pragmatici, di buon senso. Ancelottiani nel senso più bello della parola. Il rovescio della medaglia, lo sanno tutti, è che oggi si rimpiange la fuga velocissima del prototipo, Ancelotti, in Brasile. Se fosse ancora in attesa post-Real, Carletto avrebbe ricevuto l’invito federale a tenersi pronto, nel caso. Con Ancelotti sarebbero stati in lizza Allegri e Gasperini, altri neoassunti. Ranieri e Pioli non sono la primissima scelta, ma persone per bene con uno spiccato senso del dovere (e della missione). 

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