Sconfitti Arnaldi, Cinà, Bellucci, Cobolli (battuto da Nardi) e la Cocciaretto. Bene Paolini e Gigante. Per Fognini è stata la sua ultima partita agli Internazionali

Tennis a Roma, Fognini perde nettamente: sarà la sua ultima? Eliminati altri cinque italiani
Sulla falsa riga di quella inaugurale, quella di oggi non è stata una giornata felice per i colori azzurri agli Internazionali d’Italia. Tra maschile e femminile, infatti, il movimento nostrano ha fatto registrare sei eliminazioni all’esordio e sole tre vittorie, ottenute da Jasmine Paolini (6-4, 6-3 a Lulu Sun), Matteo Gigante (7-6, 7-6 ad Arthur Rinderknech) e Luca Nardi (6-3, 6-4). Quest’ultimo, peraltro, ha avuto la meglio contro il connazionale Flavio Cobolli.
Internazionali d’Italia: k.o Fognini e altri azzurri
Il tonfo maggiormente degno di nota, però, è stato quello di Fabio Fognini. Non tanto per la sconfitta in sé, ma perché il vecchio lupo ligure aveva annunciato alla vigilia che fosse la sua ultima apparizione a Roma. Salutando la Capitale così, “Fogna” ha contemporaneamente definito la fine della sua carriera al termine della stagione.
Leggi anche: Sinner, Vagnozzi: «Sento dire che lo stop è un vantaggio, ma nessuno si è fermato dall’Australia»
Per il resto, Matteo Arnaldi si è fatto sorprendere dall’esperto Roberto Bautista Agut (6-4, 6-3), Federico Cinà si è arreso a Mariano Navone (6-3, 6.3), Mattia Bellucci a Pedro Martinez (6-4, 6-2) ed Elisabetta Cocciaretto a Iga Swiatek (6-1, 6-0). Una debacle che va ben oltre la delusione per Fognini.
L’Equipe rassicura sul ritorno di Sinner: “il suo tennis non è evaporato”
Il ritorno di Jannik Sinner a Roma per gli Internazionali. Questo pomeriggio altro allenamento al Foro Italico insieme a Sonego. Per l’Equipe ripercorre la conferenza stampa di ieri. “Sembrava che volesse parlare della sospensione di tre mesi che aveva appena scontato in seguito all’accordo raggiunto con l’Agenzia mondiale antidoping“. E invece ha Jannik come prima cosa ha messo a tacere il gossip che lo riguardava. È single, così ha rassicurato la sala stampa.
Poi però soddisfa la curiosità dei giornalisti presenti: «Inizialmente non volevo un accordo del genere. Non è stato facile per me accettarlo perché sapevo cosa era successo veramente, ma a volte, nelle situazioni più brutte, bisogna scegliere la soluzione meno peggiore».
Sinner: «Mi sento bene fisicamente e mentalmente»
«Questi ultimi mesi non hanno cambiato la persona che sono, ma mi sento più libero», ha riassunto. «L’anno scorso è stato molto difficile, avevo molta pressione personale, non potevo parlare con molte persone di quello che era successo». Venti minuti di monologo sinneriano.
Pacato, misurato, chiarisce, non recrimina. «Alcuni giocatori mi hanno mandato messaggi quando meno me li aspettavo, altri non mi hanno contattato, ma non farò nomi». «La cosa più difficile è stata non poter andare a una partita di calcio o sostenere i miei amici piloti o ciclisti».
L’Equipe, invece, soddisfa la curiosità dei tifosi. Sinner, anche negli allenamento, “ha dimostrato che il suo tennis non è evidentemente evaporato“. «Era da tempo che non giocavo a un ritmo così elevato per così tanto tempo», ha detto Sonego dopo l’allenamento con Jannik. «Non ho aspettative», rassicura Sinner. «Qui proverò a fare una svolta e vedremo cosa succede. Sono felice di essere tornato in campo, mi sento bene fisicamente e mentalmente».