Non vorrei che tra Conte e Allegri il Napoli facesse la fine dell’asino di Buridano

Spero fortemente che Conte resti. Ma perdere Allegri per aspettarlo invano, no. De Laurentiis scelga (ma lui saprà già che cosa fare)

pagelle Conte

Dc Napoli 08/12/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lazio / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Conte va via. Conte resta. This is the problem. Questo è il problema. E per il momento paralizza la situazione. Mi sono allora ricordato dell’asino di Buridano e del celebre paradosso connesso.

“Un asino che moriva di fame e di sete si trovava tra due fasci di fieno e due secchi d’acqua. Poiché non sapeva scegliere se mangiare e bere a destra o a sinistra restò immobile e morì”. Io spero fortemente che Conte resti a Napoli. Si tratta di un tecnico di livello internazionale. Su questo nessun dubbio. Però c’è un male peggiore della sua partenza. Ed è lasciarsi sfuggire le alternative (l’alternativa) oggi in campo per aspettare le sue scelte. Che magari sono condizionate da fattori esterni ancora in movimento. Le alternative possono svanire da un momento all’altro. Molti probabilmente i cani intorno allo stesso osso. Molti, in particolare, attratti da Allegri un allenatore che fa specie non vedere in panchina. Juve, Milan, Roma, Atalanta (e magari la stessa Inter) sono alla ricerca di un tecnico che riscatti le recenti delusioni. Quindi mi sento di esortare il presidente (ma spero non ce ne sia bisogno) a scegliere. A decidere nulla interposita mora.

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