POSTA NAPOLISTA – Senza più Maradona né l’attesa di 33 anni. Sarebbe lo scudetto di chi capitalizza gli errori altrui, come fanno le grandi squadre

Napoli, questo sarebbe uno scudetto adulto: poca estetica, poco romanticismo, la forza di chi è consapevole
Egregio direttore, so di sfidare le cautele scaramantiche del caso, ma mi sento di voler offrire una interpretazione del possibile eventuale scudetto per il quale il Napoli si trova inaspettatamente a combattere.
La mia sensazione è che questo scudetto sarebbe uno scudetto “adulto”.
Gli scudetti che il Napoli ha vinto sino ad oggi sono stati scudetti romantici, prima per la presenza di Maradona, poi per la lunga attesa (33 anni).
Le modalità clamorose con le quali il Napoli ha conquistato il suo terzo scudetto hanno aggiunto un senso di irrealtà, di sogno.
Diciamo che lo scudetto di due anni fa è stato ancora “di formazione”, come un romanzo ottocentesco.
Oggi il Napoli sta facendo un passo enorme della sua evoluzione, come società, come squadra, come tifoseria.
Il Napoli quest’anno ha entusiasmato solo a tratti, ha fatto storcere il naso ai buongustai. Il Napoli è rimasto attaccato ad una opportunità, senza eccessivi entusiasmi ma con la maturità di chi è sicuro dei propri mezzi.
Questo scudetto, possibile ed eventuale, si fonda sulla capacità del Napoli di cogliere le opportunità.
Tra queste opportunità di certo può essere annoverata la svagatezza dell’Inter, ma anche l’ingaggio di Conte o l’acquisto di McTominay.
Con questo scudetto il Napoli si accomoderebbe al tavolo degli adulti (Juve, Inter e Milan) per i quali gli scudetti non sono eventi eccezionali e l’affermazione a livello internazionale l’ambizione.
Luca D’Angelo