Il sottovalutato Meret è il volto più dignitoso e rappresentativo di un Napoli senza mistica divina (Gazzetta)
Può diventare il primo portiere titolare nella storia del Napoli a cucirsi due tricolori sul petto. Senza le sue parate, non parleremmo di scudetto

As Napoli 09/03/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Fiorentina / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Alex Meret
Alex Meret è sicuramente uno dei calciatori più discussi nell’ambiente partenopeo. Se c’è però una certezza che lo riguarda è che senza le sue parate il Napoli non sarebbe impegnato a giocarsi lo scudetto. L’edizione online de La Gazzetta dello Sport, a firma Luigi Garlando, dedica al portiere friulano la rubrica di prima pagina. Ve ne riportiamo un estratto.
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Il focus di Gazzetta su Alex Meret
“Sono evaporate da poco le nuvole d’incenso per Gigio Donnarumma, che ha trascinato il Psg nella finale di Champions, dove aspetta l’Inter del celebrato Yann Sommer, e il turibolo è tornato in azione per le parate di Guglielmo Vicario che ha consentito al Tottenham di sollevare l’Europa League. Da queste nuvole d’incenso emerge la sagoma lunga e secca di Alex Meret che nessuno beatifica mai e tutti crocifiggono al primo errore. Quando, al primo anno di Spalletti, pasticciando con i piedi, favorì la clamorosa rimonta di Empoli, il suo destino sembrava segnato: sbolognato allo Spezia, la porta a Keylor Navas. Invece restò e vinse lo scudetto”, si legge.
In quanto al traguardo che Alex potrebbe centrare, la Rosea ricorda che stasera “può diventare il primo portiere titolare nella storia del Napoli a cucirsi due tricolori sul petto”.
“Non fosse stato provvidenziale col Parma (come all’andata), oggi Napoli non potrebbe sognare il quarto scudetto. Diego non c’è più. Di questa squadra umanissima, senza mistica divina, il sottovalutato Alex è il volto più dignitoso e rappresentativo”, conclude Gazzetta.