Il Milan segue la filosofia “Se non puoi batterli, comprali” e punta Italiano per la panchina (Repubblica)

Rivoluzione Milan, D'Amico direttore sportivo. Per la panchina anche i nomi di Sarri, Allegri e De Zerbi. Ci sarà una cessione pesante (Reijnders) e andrà chiarito il ruolo di Ibra

Milan Italiano

Mg Roma 14/05/2025 - finale Coppa Italia / Milan-Bologna / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Vincenzo Italiano

L’ennesima delusione stagionale costringe il Milan ad accelerare i tempi di una rivoluzione non più procrastinabile“, scrive Andrea Sereni su Repubblica.

Cambierà l’allenatore, arriverà un direttore sportivo e più in generale l’intero organigramma societario potrebbe subire delle modifiche. L’esclusione dalla prossima Champions costerà almeno 50 milioni, senza considerare i mancati incassi legati al botteghino“.

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Rivoluzione Milan: dalla dirigenza, alla panchina, alla squadra

Repubblica continua:

“Almeno una cessione pesante andrà messa in conto: Reijnders è quello con più mercato, piace al Manchester City e al Chelsea. La trattativa per il rinnovo di Hernandez è ferma, ma vanno trovati acquirenti graditi al giocatore. Con Maignan, anche lui con un solo anno di contratto, si tenterà invece un avvicinamento. Sono oramai dissolti i dubbi su Conceiçao, che a fine stagione non verrà confermato. Sergio era nero dopo la finale col Bologna: non ha messo al collo la medaglia dei secondi classificati e non ha salutato i giocatori avversari (compreso l’ex Calabria), un gesto che i tifosi (e non solo loro) non hanno gradito.

Andrà chiarito anche il ruolo di Ibrahimovic, socio e consulente di Cardinale in prima linea per gran parte dell’anno, in seguito finito in secondo piano. Il dt Moncada tornerà a essere a capo dello scouting. L’idea di non inserire un ds nel quadro dirigenziale, invece, è stata spazzata via dalla realtà. Tare mercoledì era all’Olimpico, ma seppur libero resta in seconda fila alle spalle di D’Amico, che alla fine l’Atalanta potrebbe liberare. Con lui a bordo, per la panchina salirebbero le quotazioni di Sarri. Le alternative, rigorosamente italiane, vanno da Allegri e De Zerbi allo stesso Italiano (Bologna permettendo)”.

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