Conceicao: «La pressione fa parte del Milan. Noi viviamo di risultati»

In conferenza: «Vincere sarebbe un sollievo per i tifosi, i ragazzi credono in quello che facciamo e i risultati positivi aiutano a fare meglio»

Milan Conceiçao Conceicao

Mg Milano 02/03/2025 - campionato di calcio serie A / Milan-Lazio / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Sergio Conceicao

Sergio Conceicao si è presentato nella giornata odierna in conferenza stampa. Il tecnico portoghese ha presentato la partita che il Milan disputerà domani contro il Bologna in occasione della finale di Coppa Italia che si disputerà allo Stadio Olimpico di Roma.

Le parole di Conceicao

Sente il peso della pressione? «Peso e pressioni fanno parte del Milan, li sentiamo ogni giorno. In un grande club sono cose normali, ma domani concentriamoci su cosa fare e sull’avversario».

Le sembra il suo miglior Milan? «Come risultati sì, i primi tre mesi sono stati molto difficili ma non voglio ripetermi. Noi viviamo di risultati, vogliamo portare molto un risultato positivo che ci darebbe un trofeo e la possibilità di giocare in Europa domani».

Che effetto le fa tornare all’Olimpico? «Questo stadio mi ha dato belle soddisfazioni ma ero ancora calciatore, è passato il tempo. Per domani dovremo avere lo stesso atteggiamento e vivere ogni duello come se fosse l’ultimo. Dobbiamo essere pronti a ogni scenario, sapendo che affrontiamo una squadra diversa da quella di qualche giorno fa. Ci siamo preparati bene, speriamo in una buona risposta domani».

Gioca Jovic o Gimenez? «Non ve lo dico, non lo sanno neanche loro».

Il trofeo cambierà il senso di questa stagione? «Di sicuro un trofeo fa piacere, sarebbe una soddisfazione per i tifosi all’interno di un’annata difficile. Sembriamo arrabbiati ma dentro abbiamo un piacere enorme di affrontare il Bologna in finale: non c’è paura, ma voglia di titolo».

La frase “Poi parlerò io” è una promessa o una minaccia? «Né una né l’altra».

Come sta Leao? «Bene, è a disposizione. Anche loro però hanno ritrovato dei giocatori: Ndoye, Holm, Odgaard… Penso anche Ferguson giocherà. La squadra è sempre più importante di qualsiasi individualità».

Vede un gruppo più forte? «I ragazzi credono in quello che facciamo e l’importante è quello. Certo, i risultati positivi aiutano sempre ma io ho la consapevolezza di avere un gruppo che sa di non poter solo parlare ma dover fare i fatti. Se abbiamo rimontato tante partite è anche grazie a chi usciva dalla panchina, questo è il gruppo e l’unione. Io sono tranquillo, spero di vedere questo in campo anche domani, dal primo minuto».

Quanto vi manca per arrivare al vertice? «Non voglio ridire tutte quelle scuse che i tifosi non vogliono ascoltare: loro vogliono i risultati. Siamo in un club storico, non dobbiamo pensare a molto alto se non a vincere questa Coppa Italia. Contro una squadra che ha fatto un campionato molto positivo e un allenatore abituato a questo tipo di partite. Il Bologna è molto competitivo».

Fofana rientra? Quanto è importante riaverlo? «Non sappiamo ancora se è al 100%, veramente, non sto bluffando. Ha un problema al piede, vedremo fino all’ultimo: ha fatto l’ultimo allenamento, ma il problema è un po’ particolare e il dottore ci saprà dire meglio. Spero di averlo domani»

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