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A Napoli il pubblico prima applaude, poi sullo stadio cala un silenzio anomalo (Gazzetta)

Gli spettatori applaudono per convincere che restano ancora due giornate e il Napoli è davanti. Poi però tutti pensano all’occasione mancata

A Napoli il pubblico prima applaude, poi sullo stadio cala un silenzio anomalo (Gazzetta)
Ni Napoli 26/10/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lecce / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: striscione tifosi Napoli

A Napoli il pubblico prima applaude poi sullo stadio cala un silenzio anomalo (Gazzetta)

Scrive la Gazzetta dello Sport con Pierfrancesco Archetti:

Il Napoli ha sempre il destino nelle sue mani. Ma si dovrà vedere come gestirà questa frenata. Se prenderà paura, se ricorderà i due tiri in porta-due gol del Genoa come mancanza della personalità da scudetto, oppure se ripartirà senza farsi turbare da questa fresca ferita. Un punto divide la capolista dall’Inter. Già domenica potrebbe cambiare tutto, in meglio o in peggio, dipende dai punti di vista. Parma-Napoli e Inter-Lazio saranno altre due gare ad alta tensione: ne guadagna il campionato, saliranno le emozioni e i rimpianti.

Mezz’ora prima del via, l’Inter agguanta la capolista, passando 2-0 a Torino. Fino all’84’, il Napoli è tornato a +3, ma si fa raggiungere per la seconda volta dal Genoa. Stavolta la fase difensiva di Conte è fragile nei momenti chiave. Dopo quattro gare all’asciutto, perché non prendeva gol dal 7 aprile, incassa due reti evitabili nella costruzione e nella conclusione. L’occasione per scappare di nuovo svanisce e il pubblico prima applaude, per convincere che restano ancora due giornate e il Napoli è davanti. Poi però c’è un silenzio anomalo, tutti stanno pensando all’occasione mancata.

Napoli, sono mancati i centimetri per la migliore difesa; due gol regalati al Genoa (il Napolista)

Questa volta sono mancati i centimetri per la migliore difesa. Due gol regalati al Genoa permettono all’Inter di tornare in corsa e al Napoli di complicare le ultime due giornate in un thriller calcistico dove nervi e testa contano più delle gambe.

Nel primo tempo il Napoli prova a ragionare e pungere con due soluzioni di Politano e McTominay finite fuori. Poi poco dopo il 10° Lobotka si ferma: la caviglia non ha recuperato ed entra Gilmour. Un minuto e Scott manda in porta Lukaku che non sbaglia e segna. Gli azzurri sono in controllo e non riescono a mettere la zampata giusta in un paio di occasioni. Poi verso la mezz’ora arrivano tre minuti di panico: prima la traversa di Pinamonti e poi il pari rocambolesco con la palla che dal palo sbatte sul piede di Meret. Il Napoli inizia ad essere più nervoso e più frenetico andando al riposo senza riuscire ad essere particolarmente pericoloso.

Nel secondo tempo il Napoli parte all’arrembaggio. Lukaku ci prova con un tiro forte a giro ma il portiere rossoblu respinge. La grande occasione poi è sui piedi di Anguissa ma Vasquez salva miracolosamente sulla linea di porta. La zampata arriva al 18° con l’ennesima sovrapposizione di Scott e Jack stampa di sinistro in rete. Gli azzurri non riescono a chiuderla in un paio di occasioni. Poi arriva il secondo patatrac: cross dal nulla e la difesa lascia Vasquez solo a colpire di testa per un pareggio clamoroso.

Questa volta dalla panchina non è arrivata la mano sperata per contenere un Genoa combattivo, a partire da Billing che sbaglia piazzamento sul pari e anche il gol vittoria nel recupero. Ora si giocherà in contemporanea e il Napoli ha speso il bonus pareggio. Ora bisogna solo vincere a Parma e a Cagliari. Non bisogna cedere e lottare fino alla fine.

 

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