La semifinale di andata tra gli spagnoli e i nerazzurri sta rispettando le attese della vigilia

Barcellona-Inter, attesissima semifinale d’andata della Champions League 2024/25: spettacolo e gol a raffica! I nerazzurri la sbloccano dopo appena 30 secondi, grazie ad un gol clamoroso di Marcus Thuram. L’attaccante francese raccoglie un perfetto cross di Dumfries e trafigge Wojciech Szczęsny con un tacco delizioso che si infila nell’angolino. Poi raddoppia proprio Dumfries con un altro gol bellissimo. I blaugrana accorciano sull’1-2 con la rete di Lamine Yamal, altrettanto bella e pesante. Poi il 2-2 siglato da Ferran Torres. In mezzo legni e tante occasioni da entrambe le parti.
Il video di Thuram che porta in vantaggio l’Inter
INCROYABLE, QUEL BUT DE MARCUS THURAM. ⚫️🔵
— Inter FR (@InterMilanFRA) April 30, 2025
Ciao mamma ho rivisto Lionel Messi.
ANDIAMO A RIPRENDERCI LA FINALE.#BarcellonaInter pic.twitter.com/r6C45IjJ6U
Un’opera d’arte 👨🎨
Il pittore? @DenzelJMD2 #ForzaInter #UCL #BarcellonaInter pic.twitter.com/6LY44CjfCG— Inter ⭐⭐ (@Inter) April 30, 2025
— Domenico Fiore (@DomenicoFiore92) April 30, 2025
Inter, Marotta conferma Simone Inzaghi: «Anni straordinari per il club ed è merito suo, come fare a rinunciarci?»
Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport a pochi minuti dall’inizio della semifinale di andata della Champions League tra i nerazzurri e il Barcellona. Il numero uno del club lombardo – tra gli altri argomenti trattati – ha confermato Simone Inzaghi per la panchina in vista della prossima stagione, nonostante le difficoltà dell’ultimo periodo.
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Le parole di Marotta
«Che sapore ha questa partita? L’importante è essere presenti in questo contesto, sono rimaste 4 squadre in Champions e noi ci siamo. Non vogliamo fare le comparse ma i protagonisti, oggi è il primo tempo e l’importante è rimanere in partita e non perdere la quadra contro un avversario talentuoso. La nostra squadra può fare una bella partita».
Su Simone Inzaghi
«Di Inzaghi non bisogna guardare le settimane, ma gli anni. Sono stati straordinari per il club ed è merito suo, come fare a rinunciarci? In questo mondo tutto brucia velocemente e invece qui abbiamo creato un gruppo solido in cui la sua presenza si fa sentire».
Sul mercato in vista del prossimo anno
«Più che di rivoluzione parlerei di evoluzione. Il nostro processo evolutivo è partito anni fa, tenendo conto anche di grandi difficoltà economiche. Abbiamo fatto di ogni necessità virtù mettendo insieme una parte sportiva di livello e qualità, con meriti in primis all’allenatore. Ci troviamo davanti a un finale di stagione in cui i ricavi saranno aumentati: questo ci inorgoglisce, ma nello sport è determinante vincere. Vogliamo investire su profili che possano rappresentare un patrimonio presente e futuro. Senza magari gli svincolati dall’ingaggio alto. Fermo restando che questo gruppo però è già un punto di partenza».