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Raspadori l’attaccante che facevamo finta di non avere, sacrificato come un jazzista a Sanremo

È il tempo in cui Napoli ha l’obbligo di riconoscerti leader e tu il dovere di strappare i fogli dei mesi in panchina e sederti sul trono della storia

Raspadori l’attaccante che facevamo finta di non avere, sacrificato come un jazzista a Sanremo
Ni Napoli 09/03/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Fiorentina / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: gol Giacomo Raspadori

Raspadori l’attaccante che facevamo finta di non avere, sacrificato come un jazzista a Sanremo

Non c’è posto migliore al mondo dove stare in questo momento, Jack. A Napoli per il Napoli sull’altare a predicare il verbo della riconoscenza. Il tempo è amico più dei moduli, più dei sommi sacerdoti da fantacalcio. Al sicuro, chiuse le finestre acide del mercato, il tuo posto è nel salone del museo. Finalmente al posto tuo, nel tuo ruolo, con quegli occhi che somigliano ai piedi e quei piedi simili agli occhi di chi ha la carta giusta. Come due anni fa così quest’anno, a tenere il conto per poi servirlo.

«Riserva a chi?» ma soprattutto di chi?

Il dieci che facevamo finta di non avere, sacrificato come un jazzista a Sanremo. Il pianista dei prati si è finalmente preso la scena e ha cominciato a suonare. Un coriandolo, un soffio di talento, un predestinato a cui hanno staccato la corrente continua sempre troppo presto. Accanto a Lukaku, sulla linea delle sue sponde, a sostenerne il peso, ad aggiungere estro e killer istinct.

Non c’è posto migliore Jack, questo è il tempo in cui Napoli ha l’obbligo di riconoscerti leader e tu il dovere di affermarti, di strappare i fogli dei mesi trascorsi in panchina e sederti sul trono della storia.

Giacomo Raspadori, il pianista che aveva solo bisogno di un palco, di una concerto scritto per lui, per rapire il pubblico e zittire gli scettici.

Raspadori: «L’80% del gol è di Lukaku. Oggi abbiamo sofferto troppo»

L’autore del secondo gol del Napoli contro la Fiorentina, Jack Raspadori, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Dazn

Vi ha stimolato Conte oggi e avere raggiunto l’obbiettivo

«Sicuramente gli abbracci arrivano perché sappiamo quanto lavoriamo. Oggi abbiamo sofferto troppo, potevamo chiuderla prima. Bisogna godersi le vittorie, resettare e continuare così»

Che assist ti ha fatto Lukaku?

«L’80% di quel gol è suo, lavoriamo tanto su queste situazioni e siamo riusciti a metterlo in pratica, ma vogliamo farlo più spesso»

Scudetto?

«Noi dobbiamo lavorare come abbiamo fatto fino ad ora»

Anche Romelu Lukaku ha parlato a Dazn

Sei in doppia cifrra

«La più importante è la voglia che abbiamo dimostrato contro una Fiorentina che era molto dura da battere. Dobbiamo continuare così.

«Siamo difficili da battere, difendiamo tutti insieme, non giochiamo individuali e facciamo tutto insieme. Questo aiuta».

Meglio la LuLa o la LuRa?

«Questa è una nuova storia, io e Jack siamo contenti per la squadra e vediamo».

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