Chiavelli ha chiuso la cassa. De Laurentiis è un uomo solo al bivio. Torna ai bilanci virtuosi con giovani da rivendere bene?

I primi no di De Laurentiis a Conte, lo scenario è cambiato. Altro che mercato come Dio comanda (Corbo)
Antonio Corbo su Repubblica Napoli registra le prime crepe nel rapporto tra Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis. Scrive che
cordiali rimangono i rapporti tra Conte e De Laurentiis. Ma a 220 giorni dal fastoso avvio del 26 giugno 2024 al Teatro di Corte lo scenario è diverso.
Ricorda le parole di Conte su Kvaratskhelia «giocatore importante non sostituito» e sul mercato «come Dio comanda». Così come la frase sul Napoli «club che ha dei parametri».
Come dire: vuole ma non può.
Corbo scrive di mercato a quattro voci: Conte, Manna, Chiavelli e De Laurentiis.
Di Chiavelli scrive: Andrea Chiavelli l’amministratore che dava altri tre giri di chiave alla cassa.
Di Conte scrive che si è riabilitato dopo la grigia esperienza al Tottenham:
La sua barca è già nel porto sicuro. Il suo futuro può essere nel Napoli ma anche oltre il Napoli.
Corbo scrive che sono arrivati i primi no di De Laurentiis a Conte. Prima, non aveva mai detto no.
Mai no ad uno staff efficiente di 13 assistenti ridotto solo a 12, e non per scaramanzia. Mai no a Lukaku, pagato a 31 anni 30 milioni. Mai no a mettere fuori giocatori bocciati da Conte ma anche da Castel Volturno anche dirigenti ed estranei. Mai no ad uscire dalla Coppa Italia, con perdita ad altri incassi.
Legittima la delusione di Conte, da capire i primi no di De Laurentiis. È un uomo solo al bivio. Torna ai bilanci virtuosi con giovani da rivendere bene oppure investe su pezzi pregiati ma già troppo cari per guadagnarci su?