«È una percezione corretta quella di uno che non è mai entrato nel vivo della vita cittadina. È uno degli artefici del terzo scudetto, ma è sempre stato molto riservato»

L’addio di Kvaratskhelia ha preso impreparati i tifosi del Napoli che, nonostante la lunga telenovela per il mancato rinnovo dell’attaccante georgiano, non avrebbero mai creduto che potesse lasciare in corsa in questa che sembra la stagione della rivincita azzurra. La trattativa con il Psg sembra quasi in dirittura d’arrivo, anche se ieri Conte ci ha tenuto a precisare che nessuna cessione c’è ancora stata e Khvicha è ancora un calciatore del Napoli.
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Massimo Ugolini, giornalista Sky, si è soffermato sulla vicenda legata a Khvicha Kvaratskhelia ai microfoni dell’emittente satellitare:
Kvara aveva legato con la città?
«È una percezione corretta quella di uno che non è mai entrato nel vivo della vita cittadina. È uno degli artefici del terzo scudetto, ma è sempre stato molto riservato, chiuso, raramente s’è visto in giro.
Aveva preso casa fuori Napoli, poi una brutta esperienza e s’è avvicinato alla città, ma non è mai sbocciato il feeling con altri giocatori. Lo stesso Osimhen era più partecipativo con i tifosi, questione di carattere. Molto conta l’entourage, il papà ed il suo agente hanno un ascendente molto forte sulle scelte del ragazzo».