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Scaroni: «Gli arbitri per definizione hanno sempre ragione, io non opino mai sulle loro decisioni»

Il presidente del Milan si smarca dal suo allenatore che aveva gridato al complotto arbitrale. Dopo Atalanta-Milan aveva detto: «L’arbitro ha guidato la partita contro il Milan»

Scaroni: «Gli arbitri per definizione hanno sempre ragione, io non opino mai sulle loro decisioni»
Db Milano 23/09/2018 - campionato di calcio serie A / Milan-Atalanta / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Paolo Scaroni

Il presidente del Milan Paolo Scaroni ha parlato al suo arrivo in Lega a Milano, rispondendo brevemente ad una domanda sul gol di Charles De Ketelaere dell’Atalanta contro i rossoneri. Le sue parole proposte da Tmw.

«E’ una cosa che decide l’arbitro, io non opino mai sulle decisioni degli arbitri. Gli arbitri hanno sempre ragione per definizione», il breve pensiero del numero uno della società rossonera.

L’Aia ha promosso La Penna, per i vertici arbitrali il gol di De Ketelaere è regolare. Scaroni però con queste parole si smarca dal suo allenatore.

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Il CorSport questa mattina: “Fonseca potrebbe patteggiare dopo le parole su La Penna”

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Il Corriere dello Sport segnale che Paulo Fonseca potrebbe patteggiare dopo che la procura Figc ha aperto un supplemento di indagine sulle parole dell’allenatore del Milan. Al termine di Atalanta-Milan, Fonseca si è scagliato contro l’arbitro La Penna, colpevole, secondo lui, di decisioni discutibili che hanno sfavorito la sua squadra. Le parole sono state piuttosto dure, soprattutto per il tempismo vista la protesta contro le violenze sugli arbitri.

Potrebbe non arrivare al deferimento, Paulo Fonseca. Non perché le sue parole al termine di Atalanta-Milan contro il direttore di gara, Federico La Penna, siano state depenalizzate, anzi. La sua uscita è stata stigmatizzata anche ieri. Ma il Codice di Giustizia Sportiva lascia al tecnico rossonero (così come a tutti i tesserati) una scappatoia per evitare denuncia e processo davanti al Tribunale Federale Nazionale, l’organo che deciderà. I legali del Milan hanno già cerchiato il numero 126, non è un’aggiunta all’immancabile tombola ma un articolo del CGS, quello che prevede il patteggiamento. Non significa essere innocenti, questo lo sanno anche i bambini. Semplicemente, ammettendo la colpa, si può godere dei benefici previsti. Tradotto in soldoni, se dovesse (e i presupporti ci sono) arrivare la squalifica, e se il Procuratore Figc, Chiné, e quello dello Sport del Coni, Taucer, dovessero ritenere congrui i termini del patteggiamento, arriverebbe solo una multa, per quanto salatissima“.

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