Al Times: «Non voglio invecchiare in Formula Uno, la vita è una sola. La polemica sulle mie gare on line è scoppiata perché sono arrivato quinto in Ungheria»
Verstappen: «Se vinci, puoi fare tutto. Appena non vinci, tutto diventa un problema»
«Non voglio invecchiare in Formula Uno», parola di Max Verstappen che ha concesso un’intervista al Times.
Il Times ricorda che la Red Bull è stata colpita da scandali, con profonde divisioni tra suo padre Jos e il team principal, Christian Horner indagato (e poi scagionato) per molestie. Il Times scrive che Max è stato fondamentale per riportare il sereno alla Red Bull.
«Di solito non mi piace molto parlare, ma a volte è necessario», dice. A Las Vegas ha vinto il quarto mondiale consecutivo di F1.
«La gara in sé non è stata speciale, non siamo stati i più veloci, ma abbiamo vinto il campionato e questo era quello che contava. Las Vegas è un posto fantastico. Ma ho lasciato la pista alle 4 del mattino… puoi andare in un club e tutti sono già completamente ubriachi, quindi non è il massimo. In questo senso, non è l’ideale. Ma per fortuna il mio amico [e dj olandese] Martin Garrix era lì. Quindi abbiamo organizzato qualcosa e sono venuti anche alcuni ragazzi della squadra».
Verstappen si rilassa con i suoi tre gatti e giocando al computer.
Ma – scrive il Times – la Formula 1 non consente il comfort domestico e la comunicazione con la famiglia può essere complicata. Ecco perché, a 27 anni, sta già pensando a una vita oltre lo sport e non punta a battere il record di sette titoli mondiali condivisi da Michael Schumacher e Lewis Hamilton.
«Mi piacerebbe fare altre cose nella vita, si vive solo una volta. Voglio trascorrere del tempo con la mia famiglia, gli amici, viaggiare, vedere luoghi diversi — non fare sempre la stessa cosa. Quando fai cose in modo ripetitivo, può diventare noioso a un certo punto. Al momento, non lo è ancora. Mi sto divertendo e amo quello che faccio».
Verstappen dice anche: «voglio fare l’endurance, tutte le grandi gare di 24 ore».
Verstappen e le multe ricevute per linguaggio volgare
Max è stato multato per il suo linguaggio definito volgare in conferenza stampa. Ha ricevuto elogi nel paddock, ma ha descritto la multa stessa come uno “shock”.
È stato criticato perché in Ungheria ha tirato tardi fino alle tre del mattino a giocare al simulatore prima di arrivare quinto nel gran premio. «Prendo molto sul serio le gare online, voglio vincere anche lì. Ho gareggiato in due gare di 24 ore, durante un weekend di F1. Il primo [a Imola] di cui nessuno ha parlato, è andato tutto bene, perché poi ho vintola domenica e poi il secondo [a Budapest] non l’ho fatto, ed è diventato un problema. Fondamentalmente quando vinci puoi fare quello che vuoi. Onestamente, anche se uscissi la sera prima, nessuno direbbe nulla se vincessi. Questo è molto fastidioso, perché so cosa posso e non posso fare. È stato solo un po’ sciocco, la gente non sa come mi avvicino alle cose e quanto sono preparato».
A proposito dei mind games con Lando Norris, dichiara:
«Non ho bisogno di giochi mentali. Non ho bisogno di mettermi in uno stato di dover odiare tutti. Onestamente, non mi interessa, vivo solo la mia vita».
Il Times riporta che Verstappen è convinto di essere trattato in modo diverso a causa della sua nazionalità olandese. Prima la rivalità con Hamilton (inglese) poi con Lando Norris.
Damon Hill, l’ex campione del mondo e opinionista di Sky Sports ha descritto la guida di Verstappen come quella di Dick Dastardly, il personaggio di Wacky Races.