Alla Rai: «E’ chiaro che questa sconfitta crea qualche problema di convinzione e sicurezza, ma non deve toglierci certezze».

L’Italia perde contro la Francia di Deschamps 3-1 e il ct della Nazionale Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Rai.
Spalletti: «Abbiamo preso tre gol un po’ casuali, i nostri centrocampisti sono stati poco puliti»
Mister, la serata più difficile del girone: il rammarico più grande è che è stata decisa da tre calci piazzati?
«Purtroppo è così, potevamo vivercela più tranquillamente, ma abbiamo preso subito gol. Siamo andati subito a forzare la partita e abbiamo speso tante energie; sono gol un po’ casuali, su calci piazzati… sul 2-1 sembrava fosse una partita con più equilibrio, ma c’è stato quell’altro calcio piazzato che ci ha creato problemi e poi loro si sono chiusi».
La presenza degli attaccanti è mancata?
«Ci ha creato problemi la mancata pulizia di gioco con i centrocampisti e abbiamo permesso a loro di chiudersi; bisognava avere qualità nel possesso palla e nello stretto, non siamo stati bravi lì».
Bilancio di questi tre mesi?
«Positivo. C’è stato l’impegno dei ragazzi e si sono viste delle buone cose, ma è chiaro che questa sconfitta crea qualche problema di convinzione e sicurezza. Tuttavia, non deve toglierci quelle certezze che abbiamo e che in alcuni momenti le abbiamo fatte vedere stasera».
In conferenza il ct aveva dichiarato: «L’affaticamento è spesso mentale, ormai hanno muscoli sono macchine»
Italia-Francia è una partita che va oltre il calcio.
«Siamo un popolo di pionieri, in tutte le parti dove andiamo troviamo questo abbraccio degli italiani che tengono alle sorti della maglia della nazionale, ci deve rendere ancora più responsabili e forti. Alla Francia gli verrà facile tentare di vincere la partita, noi non dobbiamo fare riflessioni. Sono sicuro che andremo a fare la partita che dobbiamo fare, proprio per dedicarla a tutte quelle persone che ci vogliono bene».
Chi può essere il Sinner della nostra nazionale?
«È bene non fare mai paragoni, un calciatore che va oltre questa normalità di palleggio…Maldini mi dà l’impressione di avere il colpo facile, la sostanza di poter creare qualcosa di super facile ed esclusivo».
Cosa deve fare da ct per dimenticare la Svizzera? La risposta di Spalletti:
«Quella sconfitta non me la fa dimenticare niente e nessuno, neanche una qualificazione al mondiale. Per certi versi fa bene anche portartela un po’ dietro, bisogna ricordarsi che se non fai le cose per bene la sassata è sempre dietro l’angolo».