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Sinner in semifinale delle Atp Finals grazie al set vinto da de Minaur

L’azzurro è già certo della qualificazione e adesso bisogna solo stabilire se da primo o da secondo nel girone.

Sinner in semifinale delle Atp Finals grazie al set vinto da de Minaur
Italy's Jannik Sinner reacts during his men's final match against USA's Taylor Fritz on day fourteen of the US Open tennis tournament at the USTA Billie Jean King National Tennis Center in New York City, on September 8, 2024. (Photo by ANGELA WEISS / AFP)

Continuano i round robin della Atp Finals di Torino, Fritz e de Minaur sono arrivati al secondo set del match ma ciò che importa è che de Minaur abbia vinto il primo. In questo modo Sinner è già certo della sua qualificazione in semifinale. Resta da stabilire se da primo del girone o da secondo, come segnala su X l’account “Quindici Zero”.

Grazie al set appena vinto da Alex de Minaur contro Taylor Fritz, l’azzurro è già certo della qualificazione e adesso bisogna solo stabilire se da primo o da secondo nel girone: con una vittoria stasera sarebbe ovviamente primo, con una sconfitta passerebbe da secondo… a meno che non sia in 3 set e che Fritz ora vinca in rimonta contro de Minaur“.

Al momento de Minaur condude un set a zero ma Fritz è in vantaggio nel secondo set 5 game a 4.

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Nastase: «Sinner, ti consiglio di giocare il doppio: lì migliori davvero»

L’ex tennista Ilie Nastase ha elogiato Jannik Sinner in un’intervista a La Stampa, mentre l’altoatesino è impegnato alle Atp Finals di Torino.

A Wimbledon fece spostare un giudice di linea caricandosi la sedia sulla testa…

«Aveva sbagliato due palle, le chiesi se ci vedesse bene e lei mi disse di avere il sole in faccia. Allora, spiegai all’arbitro che doveva cambiarle posizione e alla fine mi ha pure ringraziato. Oggi sarebbe impossibile. Quest’anno a Dubai Rublev ha detto qualcosa in russo alla giudice e l’hanno buttato fuori. Prima le regole non erano così dure, comunque anche ai miei tempi c’erano le multe».

Sinner oggi è davvero il più forte?

«Jannik oggi è il numero 1, ma non so quanto dura: un anno, due, cinque? Difficile dirlo. Il più forte è quello che vince di più. Lui è completo, ha tutti i colpi, serve molto bene ed è fondamentale».

Ha un consiglio da dargli?

«Ai miei tempi gli australiani erano i più forti, mi dicevano che per migliorare dovevo giocare in doppio. A Jannik servirebbe».

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