Lo ricorda la Gazzetta. Fu acquistato nel 2020 per 72 milioni di euro più 10 di bonus spesi per il cartellino (nella strana operazione con Pjanic)

Arthur il fantasma della Juventus: 5 milioni netti a stagione, in lista Champions ma non gioca mai
Ecco cosa scrive la Gazzetta dello Sport.
È tesserato per la Juventus, è inserito nella lista della Champions League, ma del campo non ha visto nemmeno l’ombra. O meglio, Arthur Melo quello da allenamento lo vive quotidianamente tra lo Juventus Training Center della Continassa e il centro sportivo di Vinovo, ma l’Allianz Stadium sembra un lontano ricordo in tutti i sensi: lontano perché la sua ultima apparizione risale allo scorso 7 aprile da avversario, in panchina nella Fiorentina di Vincenzo Italiano, e lontano anche perché l’orizzonte del brasiliano non prevede un nuovo passaggio nella casa bianconera, non sotto la guida di Thiago Motta.
Arthur e quella operazione con Pjanic
L’ex Barcellona desidera logicamente tornare a giocare davvero, mentre la società si alleggerirebbe di un contratto piuttosto pesante: nel 2023 il suo contratto è stato prolungato spalmando i due anni di ingaggio rimanenti – da 8 milioni di euro – in un triennale da circa 5 netti a stagione che scadrà il 30 giugno 2026. Finalizzare un trasferimento in prestito, quindi, permetterebbe un risparmio di almeno 2 milioni, più relative tasse. Lo status di “fuori rosa” di Arthur è noto a tutti, quindi man mano che si avvicina il 2025 il mercato svelerà quali sono le ipotesi più concrete
E pensare che nel 2020 lo status di Arthur era ben diverso, forte di piedi educatissimi e un pedigree da potenziale fuoriclasse. Il suo acquisto è però anche simbolo di una realtà che non esiste più: i 72 milioni di euro più 10 di bonus spesi per il cartellino (nonostante Miralem Pjanic come contropartita da 60 milioni più 5 di bonus) e gli 8 più 2 di ingaggio accordati con il calciatore “stonano” con una proprietà e una dirigenza che ora stanno mirando a stipendi sostenibili e prospetti “futuribili”.