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Torino, i tifosi scontro Cairo “Società senza un obiettivo, via tutti”

Striscione al centro sportivo. Gli ultimi risultati sono deludenti. E il presidente Cairo non ha sostituito a dovere Buongiorno e Bellanova.

Torino, i tifosi scontro Cairo “Società senza un obiettivo, via tutti”
Torino 12/02/2022 - campionato di calcio serie A / Torino-Venezia / foto Image Sport nella foto: Urbano Cairo

Il Torino non aveva cominciato male la stagione, anzi, il neo tecnico Paolo Vanoli aveva dato una buona impronta al club, che nelle prime tre partite di campionato aveva collezionato un pareggio contro il Milan e due vittorie contro Atalanta e Venezia.

Ma gli ultimi risultati non sono stati soddisfacenti e hanno riportato la società nel mirino dei tifosi.

I tifosi del Torino di nuovo contro la società: “Senza un obiettivo, via tutti”

Nella notte, infatti, all’esterno del centro sportivo Filadelfia, i sostenitori del club hanno appeso uno striscione non proprio idilliaco:

Società senza un obiettivo: adesso basta, via tutti da Torino“.

Sicuramente non è stata gradita la campagna acquisti, con le cessioni importanti di Alessandro Buongiorno al Napoli e Raoul Bellanova all’Atalanta. Ma dal canto suo, Urbano Cairo continua a mostrare vicinanza ai giocatori e a dare fiducia a mister Vanoli.

Al momento il club è nono in classifica, a 11 punti.

La strategia granata di vendere Buongiorno e Bellanova (La Stampa)

Il problema, denunciato in tempi meno oscuri, non ha radici nelle sue scelte tattiche ma nelle strategie di mezza estate, quando la società ha creduto presuntuosamente di compensare la cessione di Buongiorno (35 milioni più 5 di bonus in saccoccia) e i mancati rinnovi di Rodriguez e Djidj con Coco – 30 presenze in Liga nel curriculum dopo anni di Seconda Divisione spagnola -, Maripan e
Walukiewicz, senza dimenticare il mancato riscatto di Lovato che in questo quadro potrebbe apparire un gigante.

Così, mentre Buongiorno guarda tutti dall’alto con il Napoli e Bellanova si gode il quarto posto con l’Atalanta, il Toro affonda dimenticando le illusioni iniziali, al limite rivendicando l’alibi della sfortuna che è reale ma non basta a giustificare saccenza e miopia. Forse, dei destini dei gioielli perduti, non si meraviglierà il ds Vagnati, che ha indicato il Toro come transito verso «club importanti».

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