Il Venezia di Di Francesco mostra i soliti problemi difensivi. A Lecce è un bagno di sangue per i salentini, al 45′ già 0-3. Poi l’espulsione di Gallo e altri tre gol viola.
Dopo il lunch match con il Napoli che vince una partita sporca a Empoli grazie al rigore trasformato da Kvaratskhelia (qui le polemiche), la Serie A prosegue con Venezia-Atalanta e Lecce-Fiorentina alle 15. Sia Gasperini che Palladino esultano, tre punti portati a casa e quinto posto a pari punti (13).
A Lecce è un bagno di sangue: Gotti inerme davanti al tracollo dei suoi
Pomeriggio nerissimo per il Lecce di Gotti. L’allenatore dei salentini inerme davanti al tracollo dei suoi che ne prendono sei dalla Fiorentina. Al 45′ la Viola sta già 0-3, prima della fine della prima frazione Galla viene espulso e lascia in 10 i suoi. Dal quel momento è la festa del gol a Via del Mare. Segnano tutti. Colpani (che finalmente si sblocca) e Cataldi fanno doppietta (il secondo gol direttamente su punizione). In gol anche Beltran e Parisi. Unica nota stonata per Palladino sono gli infortuni di Gudmundsson, che non ha nemmeno finito il primo tempo, e di Kean, uscito all’intervallo. Che Gotti sia ancora sulla panchina del Lecce è una notizia.
Il piano di Di Francesco per rimanere in Serie A va rivisto
Così come lo è per Di Francesco. Il suo piano per rimanere in Serie A va rivisto. Il suo Venezia è generoso, forse pure troppo. L’Atalanta ha vita facile. Il primo gol arriva da calcio d’angolo al settimo minuto. Contrasto aereo e palla alla portata di Pasalic che a mezz’altezza e al centro dell’area piccola spinge in porta. Male il portiere Stankovic che avrebbe potuto fare qualcosa di più. Il secondo gol arriva su una disgraziata distrazione di Candela che lancia in porta Retegui al 47′. Per l’italo argentino in stato di grazia è un gioco da ragazzi battere il portiere. I lagunari ci provano e riprovano senza trovare la via del gol.
Di Francesco e Gotti, al momento, sono ancora sulla panchina di Venezia (ultimo a 4 punti) e Lecce (terzultimo a 5 punti). Ma la giornata (e la settimana) è lunga per loro.